Da Fusola per Andrea
Zona di Cuneo

Mentre la mia giornata scorreva, sentivo scorrere la sua. Avvertivo la sua presenza nell’edificio. Andando da una lezione all’altra, non avevo bisogno di vederla per sapere che era lì: invisibile nella folla, dirigeva i miei passi a cinque aule di distanza. Puntavo dritto verso il faro del suo sorriso. Mentre ci avvicinavamo l’uno all’altra, il chiasso e gli studenti attorno a noi svanivano lasciandoci soli, facendoci da cornice, e ci guardavamo negli occhi sorridendo: non c’erano più pavimento nè pareti, soltanto noi due in un universo di spazio e di stelle

Dal libro “Stargirl” di J. Spinelli

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