Lucinda Matlock
?Andavo a ballare a Chandlerville,
e giocavo a carte a Winchester.
Una volta ci scambiammo i cavalieri,
tornando a casa in carrozza sotto la luna di giugno,
e cosi conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo insieme settant’anni,
divertendoci, lavorando, crescendo insieme dodici figli,
otto dei quali ci morirono
prima che arrivassi a sessant’anni.
Filavo, tessevo, tenevo in ordine la casa, curavo i malati
coltivavo il giardino, e alla festa
vagavo per i campi dove cantavano le allodole,
e lungo lo Spoon River raccoglievo tante conchiglie,
e tanti fiori ed erbe medicinali,
gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
e passai a un dolce riposo.
Cos’è questa storia di dolori e stanchezza,
e ira, scontento e speranze cadute?
Figli e figlie degeneri,
la vita è troppo forte per voi,
ci vuole vita per amare la vita.?

(E. Lee Masters, Antologia di Spoon River)