Lei lo ha scritto, sopportando di non sentire mie notizie per mesi pur sapendomi in zone di guerra, sobbarcandosi da sola l’educazione di una figlia e i canto guai di una famiglia, aspettando i miei ritorni, ascoltando ogni volta le mie preoccupazioni, coccolando ogni volta i miei sogni e le mie follie.
Pappagalli verdi – Gino Strada