Da ely per anonimo
Zona di Torino

Quell’uomo si è “arrischiato” a educare le quercie, i larici, i pioppi, gli eucalipti, che ha guidato nella la crescita, appendendo per molti anni nei loro rami pietre di peso diverso, finchè i tronchi non hanno raggiuto la maturità e le curvature giuste per farne un alberatura robusta ed elastica. Ora lo vedo navigare sulle acque tranquille del Gran Fiordo, e so che lo fa anche attraverso Corcovaro, nel terribile Golfo si Penas, nei Canali di Messier e dell Indio, nello Stretto di Magellano, in mare aperto, senza radar, senza radio, senza strumenti di bnavigazione, sanza motore ausiliario, senza niente più e niente di meno che la sua conoscenza del mare e dei venti. Questi vagabondi del mare che tante volte ho visto dalla coperta de Colono e di latre navi, sono i miei fratelli, e mi danno sempre il primo benvenuto in Patagonia.

Patagonia express Luis Sepulveda

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