La società è come un oceano, non credi? Mi ritrovo a sperare contro ogni speranza che non sia davvero colpa mia se sono finita proprio su una certa riva. Le correnti delle aspettative altrui sono molto forti. Chi sono io per cercare di nuotare contro? (…)
Guarda la gente che c’è a questa festa, per esempio. Nuotano tutti seguendo doverosamente la corrente; doverosamente e senza difficoltà, ciascuno nel suo particolare mare. Non hanno bisogno di stabilire una direzione, non devono neanche domandarsi dove stanno andando. Mi chiedo quanti lo facciano. Di domandarsi dove stanno andando. Mi chiedo quanti provino a nuotare per conto proprio per un po’ di tempo. La gente si muove in banchi, come i pesci. Così è più sicuro.

R. Mason – Anime alla deriva