Da veronica per anonimo
Zona di Pavia

D’altronde, più le cose si trovavano a portata di mano, più il suo pensiero si distoglieva da esse. Tutto quanto nell’immediato la circondava, la campagna noiosa, i piccoli borghesi imbecilli, un’esistenza mediocre, tutto le pareva un’eccezione nel mondo, frutto di una fatalità che la teneva in trappola, mentre più in là si allargava a perdita d’occhio l’immenso paese delle gioie e delle passioni. Sensualità del lusso e slanci del cuore, eleganza delle abitudini e delicatezze del sentimento si confondevano in quel suo desiderio struggente. Non occorrevano forse all’amore, come alle piante indiane, terreni adeguati, una temperatura particolare? I sospiri al chiaro di luna, i lunghi abbracci, le lacrime che colano sulle mani abbandonate, tutte le febbri della carne e i languori della tenerezza erano dunque una cosa sola con i balconi dei grandi castelli dov’è sempre festa, con i salottini dalle tende di seta e dai soffici tappeti, con le giardiniere ricolme, con i letti rialzati sui piedistalli, e infine con lo scintillio delle pietre preziose e i galloni delle pietre preziose e i galloni delle livree.

Da Madame Bovary – Gustave Flaubert

2 risposte

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Da sally

sono bellissime parole..dopo averle lette credo che mi fionderò a iniziare Madame Bovary, che ho intenzione di leggere da tempo..;) grazie mille

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Da veronica
zona di Pavia

figurati!comunque te lo consiglio. A volte le descrizioni sono un po’ lunghe, ma la storia ripaga!

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