Da LunaValo per anonimo
Zona di Pescara

…infine, con una forsennata disperazione nel cuore aprii rapidamente gli occhi.Le mie peggiori supposizioni furono allora confermate.L’oscurità della notte eterna mi circondava.(…)Improvvisame un’idea paurosa mi feci rifluire a fiotti il sangue verso il cuore, e per qualche attimo ricaddi in un stato di insensibilità.Non appena mi riebbi, mi alzai subito in piedi, tremando convulsamente in ogni fibra del mio essere.Allargai disperatamente le braccia sopra e intorno a me, in ogni direzione.Non sentivo nulla, e tuttavia temevo di muovere anche solo un passo, per il terrore di essere impedito dalle pareti di una tomba.Il sudore mi usciva da ogni poro rapprendendosi in grosse gocciole gelide sulla mia fronte…

EDGAR ALLAN POE – RACCONTI DEL TERRORE

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