Da monica per anonimo
Zona di Bergamo

i rumori della città che le notti d’estate entrano dalle finestre aperte di chi non può dormire per il caldo, i rumori veri della città notturna, si fanno udire quando a una certa ora l’anonimo frastuono dei motori dirada e tace, e dal silenzio vengon fuori discreti, nitidi, graduati secondo la distanza, un passo di nottambulo, il fruscìo della bici d’una guardia notturna, un forzato lontano schiamazzo, ed un russare dai piani di sopra, il gemito d’un malato, un vecchio pendolo che continua ogni ora a battere le ore.

un viaggio con le mucche – italo calvino

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