Giunto al mare mi fermo, mi siedo, fisso l?infinito.
Niente si muove, né al di qua, né al di là, né dentro di me. Ed è in quei momenti che me ne accorgo: niente vive così intensamente come il tempo fermo; perché non sono le persone che corrono, gli oggetti che cadono, le voci che risuonano, a fare la vita: quelle sono imitazioni inesatte della vita.
La vita è una e immobile. Uguale a se stessa da sempre; la vita è un?altra cosa.
ROBERTO VECCHIONI – IL LIBRAIO DI SELINUNTE