e’ un giusto riconoscimento averlo chiamato Magno, ‘il grande’: non schiacciò o smembrò i suoi nemici, come i romani schiacciarono Cartagine e smembrarono la macedonia in quattro parti; non sfruttò, schiavizzò o annientò le popolazioni indigene, come così spesso l’uomo bianco ha fatto in America, Africa e Australia; ma creò, sia pure per pochi anni soltanto, una comunità sovranazionale capace di vivere in pace al suo interno e di sviluppare quella concordia e quella collborazione di cui tanto si sente la mancanza nel mondo moderno

Alessandro Il Grande – N. G. L. Hammond