davanti a quello specchio mollavano completamente il loro io. diventavano solo la maschera di se stesse, una maschera che doveva piacere ai tizi con la moto fantastica.. ero inca**ata nera quando vidi tutto ciò. in un certo senso mi faceva pensare a me stessa. anch’io mi ero stratruccata e travestita, prima per piacere ai tizi del giro dell’hascisc, poi a quelli dell’ero. anch’io avevo come rinunciato al mio io per essere solo una bucomane.

Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino