Da FarinaStregata per anonimo
Zona di Roma

Adoravo il suo strano modo di camminare, con le punte dei piedi un po’ in fuori – merito del suo splendido e delicato passo da ballerina. Mi piaceva il timbro rauco della sua voce. Mi eccitavano quei suoi denti un po’ storti che la facevano così particolare, e amavo il suo naturale modo di adattarsi alle situazioni e alle mie decisioni, che la facevano così saggia e indistruttibile. E poi chiamava al telefono ogni volta che ne avevo voglia, e mi faceva sentire sempre desiderato. Poco dopo: Non sopportavo il suo ridicolo modo di camminare, con quei piedi da papera a mo di Chaplin, colpa del suo noiosissimo e un po’ snob passato da ballerina mancata. Mi irritava la sua voce da trans. Avrei voluto raddrizzare a mani nude quei suoi cavolo di denti parcheggiati in seconda fila, che in alcune situazioni mi facevano anche male. E quanto mi faceva incavolare il fatto che non decidesse e non sapesse mai cosa fare o dove andare. Avrai pure delle differenze, delle idee dico io, e poi cosa cavolo continui a chiamare, che fai controlli?

Esco a fare due passi – Fabio Volo

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