cara nonnina betty, bella poesia, vorrei approffitare della tua dedica per raccontarti una cosa che da tempo volevo dire a voi del sito, ma chissà perchè, quando entro in dediche.it mi passa la voglia di scrivere e mi dimentico cosa volevo dirvi… boh! 🙂 comunque da un paio di settimane a questa parte ho deciso di dire la verità a mio padre su di me, solo che ancora non mi decido a farlo, ma è giusto che lo faccia perchè da un momento all’altro, io verrò visitato da un encrinologo, poi mi faranno un sacco di test… si insomma, il mio percorso di identificazione sessuale va avanti, quanto ancora potrò tenere all’oscuro la famiglia??

per quanto riguarda gli amici invece sono abbastanza apposto, la Valeria lo sa e anche le persone con cui mi confido volentieri lo sanno, e per quanto riguarda la decisione di dirlo a tutto il gruppo scout, ho deciso di non farlo perchè è una cosa troppo intima per renderla ufficiale a certi individui del mio gruppo! 🙂 la cosa certa ora è che voglio dirlo a mio padre. Voi, amiche mie, non lo sapete ma io ho un diario segreto, e l’altro giorno sfogliando le pagine del mio diario, ho trovato una pagina del tre gennaio di quest’anno in cui dicevo che avevo deciso che entro l’anno avrei detto la verità a tutta la mia famgilia visto che lo avevo appena fatto con mia madre! beh… l’anno sta andando avanti e io ancora questa cosa non l’ho fatta, una volta volevo dirlo a mio fratello, ho cominciato a fare il discorso, ma poi mi sono bloccato perchè non riuscivo a dirlo e non l’ho più detto. Comunque, e questa è una cosa che so solo io, so benissimo che mio fratello ha capito, perchè anche se non gli ho detto la verità chiara e tonda, da come rispondeva alle frasi del mio discorso mi faceva capire che aveva intuito quale fosse il problema, e ha detto “magari uno alla tua età sente di essere in un modo, ma poi cresce e si rende conto che era solo una fase, quindi se tu ti senti in un modo non dirlo a nessuno per ora, se mai dillo solo ai pochi con cui ti confidi! ma non dirlo ufficialmente”. e io penso, per dirmi questa frase, deve aver capito di cosa parlavo o no?

Cara Nonna Betty,
le parole della poesia sono veramemente molto belle.

Caro Vanel,
sono felice che hai deciso di dirlo a tuo padre, ora ti resta solo il passo decisivo: DIRGLIELO.
Capisco che non è facile, ma è meglio che lo sappia, perchè tu sei suo figlio, e saprà accettare la tua decisione, perchè ti vuole tanto bene!!!
Vai tranquillo, certo all’inizio rimarrà sorpreso, ma dopo ti assicuro che anche tu ti sarai tolto un peso dal cuore, e sarai più sereno.

Un caloroso abbraccio ad entrambi

vostra piccola

-Sweet-

Carissima Betty, è bellissima questa canzone dedicata al tuo papà…so che ti manca molto..ti stringo forte…
lo sai che manca molto anche a me..
X VANEL: scusami se mi intrometto, ma ho letto la tua risposta, e nel mio piccolo vorrei darti un consiglio. E’ difficile lo, ma sono sicura che se parlerai al tuo papà con il cuore in mano, con sincerità, guardandolo negli occhi, capirà. Riguardo a tuo fratello, credo che abbia intuito qualcosa, ma ripeto le cose vanno spiegate con semplicità e sincerità.
Un abbraccio e qualora avessi bisogno di altri consigli sono qui.

cara Chiara, figurati se devi chiedermi scusa, io vorrei ricevere sempre centinaia di consigli e non solo quelli delle mie amiche come sweet, charla, flavietta e nonna betty, difficilmente quacun’altro oltre a loro mi dice la sua, grazie per averlo fatto!! 🙂
sapete ragazze, il problema è che non so nemmeno cosa li voglio dire a mio padre… per venti lunghi anni ho conservato pensieri su di lui che non li ho mai detto, e ora non saprei cosa dirli… fra l’altro dovete sapere che io per dire la verità su di me non uso mai strategie, penso sempre che quando è il momento giusto per dirlo a qualcuno non mi trattengo. Infatti è sempre stato così, l’altra sera chattavo su facebook con una mia cugina che non vedo mai, e anche se non ho nessun rapporto con lei, mi sono sentito di dirle la verità e l’ho fatto. capite? e ho fatto lo stesso con la maggior parte dei miei amici e delle persone che lo sanno, quando è il momento giusto, lo dico. Solo che questo non è possibile perchè io con mio padre non ho dialogo, pochissimo dialogo, due o tre parole ogni tanto. Con mia madre parliamo molto, e un giorno (precisamente il 31 dicembre 2008 me lo ricordo perchè era l’ultimo dell’anno XD) in una conversazione mi è semplicemente uscito! con mio padre so che questo non è possibile, so che purtroppo lo devo programmare, pianificare, e questo mi da i nervi. qualche consiglio?

un mega abbraccione, vostra Vanessa.

allora Vanel… secondo me non serve programmare discorsi… tano poi quando è il momento ci si dimentica tutto… devi essere il più spontaneo possibile, devi essere te stesso… sai, credo anche che tuo padre capisca… recentemente o letto: “ritratto di famiglia” di Daniel Steel… e ad un certo punto parla del primogenito di questa coppia che si rende conto di essere gay e teme di dirlo al padre, quando quest ultimo lo viene a sapere va su tutte le furie e disereda il figlio perchè è una cosa che lui non concepisce… col passare di diversi anni però, dopo anche diversi episodi tristi il padre si rende conto di voler bene al figlio e che non gli importa niente delle sue scelte sessuali e quindi, come la parabola del figlo prodigo, lo riaccoglie…
questo per dirti che anche se magari tuo padre non capisse, in fondo al cuore ti vorrà sempre bene e prima o poi saprà riaccettarti per qello che sei…

cara nonna betty… questo testo è bellissimo… il papà sarà sempre il papà… e poi c’è una frase bellissima che citano nel film: Greease “l’unico uomo di qui ci si può fidare è il nostro papà”…
poi vabbè, qui si pitrebbe aprire una parentesi infinita a favore o contro questa citazione… ma per quanto mi riguarda è verissima.. e io, nonostante tutto, adoro il mio papy