Da ninine per anonimo
Zona di Udine

ma il tempo, il tempo chi me lo rende… chi mi da indietro quelle stagioni di vento e sabbia chi mi riprende la rabbia, il gesto, donne, canzoni, gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l’arsura sana degli assetati la fede cieca in poveri miti come vedi tutto è usuale solo che il tempo stringe la borsa e c’è il sospetto che sia triviale l’affanno e l’ansimo dopo una corsa. l’ansia volgare del giorno dopo la fine triste della partita…
IL LENTO CORRERE SENZA UNO SCOPO DI QUESTA COSA CHE CHIAMI VITA!!!

LETTERA – FRANCESCO GUCCINI

ASCOLTATELA CHE E’ FANTASTICA

Una risposta ricevuta

Immagine mittente anonimo
Da Alis

Che uomo, che uomo. Fantastica canzone, come molte altre sue opere del resto.

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