Da Chiara per Nessuna ragione

La pena di morte non ha ragione di appartenere a nessun ordinamento giuridico perché espressione di un sistema basato su vendetta, discriminazione, violenza, nel quale uccidere è il modo più facile per amministrare la giustizia. Pena di morte e civiltà sono una contraddizione in termini.

Oliviero Toscani

2 risposte

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Da Carmine

Fino a quando non ti ammazzano una persona cara poi vedi se non ammazzeresti a tua volta… é facile parlare della vita degli altri, sono buoni tutti.

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Da Chiara
zona di Milano

Io capisco il tuo pensiero Carmine, ma amare un fratello che ha sbagliato non significa giustificare il crimine orribile di cui si è macchiato, bensì unicamente cercare di farlo diventare laddove possibile una persona migliore tramite l’amore che forse quel fratello non ha mai conosciuto. E soprattutto quando lo Stato si arroga il diritto di uccidere legalmente diventa più colpevole dell’assassino che ha commesso quell’omicidio (spesso sotto l’effetto di alcool o droga ed in condizioni di terribile stress) perché ne commette a sua volta uno peggiore, del tutto premeditato, a sangue freddo e dopo anni di torture, peraltro del tutto inutile dal punto di vista della deterrenza ed assolutamente diseducativo per la popolazione (oltre che moralmente ed eticamente inaccettabile). Non ha senso uccidere chi ha ucciso per dimostrare che uccidere e’ sbagliato, anche perché così facendo lo Stato di fatto legittima l’omicidio.

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