Da AnonimaM per anonimo

Tutto è nato dalla passione. Era un fuoco così intenso che stordiva, ipnotizzava, affascinava, fino a diventare come una dipendenza. Ne avevo sempre più voglia. Ne avevo sempre più bisogno. E più passavamo del tempo sotto le lenzuola rinchiusi in quella camera fuori dal mondo, più mi innamoravo di te.Eppure soffrivo.Dio quanto ho sofferto. Non potevo e non dovevo innamorarmi di te, ma era troppo tardi. Ero fusa come il cioccolato. La cosa più strana è che ora sto scrivendo nella stanza da letto della nostra casa. Sono nel nostro letto e sei gelido e distante. Non capisco più nulla. Eppure sono sempre io. Mi prendo cura di me, del mio aspetto. Sono una donna di cui non ci si può lamentare. Cosa c’è che non va?

Scrivi la tua risposta

Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.

Torna in alto