Da Anonimo per anonimo

Non so se stiamo giocando o ci stiamo amando.
O forse ci stiamo amando giocando, e questo gioco è pericoloso, perché non ha regole.
È vero, voglio sempre vivere su un filo instabile, scappo dalle certezze, mi piace rimanere nel mezzo, nel vago, nel caos, nella confusione.
Vorrei ricordare quegli attimi come unici, adoro l’idea che non ci sarà nessun ricordo di noi due se non nelle nostre teste, anche se forse mi fa un po’ paura.
A volte però vorrei che quegli attimi non fossero così rari, così brevi, fuggenti. Ma forse la loro bellezza sta proprio lì.
È che poi mi prendi. Mi incasini.
E in fondo lo sappiamo, lo so che sei confuso anche tu, te lo leggo dentro, siamo connessi, di una connessione che non pensavo esistesse, che mi sembra di conoscerti da sempre e non ho bisogno di parole per spiegarmi.
È che per un attimo mi sembra un gioco, e l’attimo dopo mi manchi.
Abbiamo solo sbagliato il tempo in cui arrivare ad incasinarci.
O forse sarebbe stato tutto diverso.

6 risposte Pagina 2 di 2

Immagine mittente anonimo
Da Anonima

Mi ci rispecchio molto in ciò che hai scritto.. se ti manca lascia perdere, anche a me manca lui ma non ci spero più

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