Da Alessandro per Arianna

Mia sorella è morta.Esattamente un mese fa Arianna è morta.Io lo sapevo che sarebbe sucesso.Si insomma, ero preparato.Era malata da 3 anni.Ma ci speravo ancora in un miracolo.Anche negli ultimi giorni, quando il suo corpo era ridotto a un cumulo di ossa e la sua pelle era quasi trasparente.Anche quando aveva perso anche quei pochi capelli che a fatica le stavano ricrescendo.Io stupidamente speravo che con l’arrivo di questo Natale qualcuno lassù potesse ascoltare le mie preghiere.Era la mia sorellina.4 anni di differenza e io mi sono sempre sentito in dovere di difenderla, ma da questa schifosa malattia nessuno poteva difenderla.Tante volte stringendole la mano in ospedale, finchè le ficcavano aghi ovunque, le ho chiesto di passarmi il suo dolore.Non avrebbe mai potuto farmi male Arianna.Aveva 15 anni Arianna, e da 3 soffriva di leucemia linfoide acuta.E’ un vero e proprio tumore che interessa i globuli bianchi.I sintomi della leucemia acuta sono stanchezza e affaticabilità, perdita di peso, dolori, piccoli sanguinamenti gengivali, febbre frequente e ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, delle ascelle e del linguine.Arianna li ha avuto tutti questi sintomi.E come una piccola forte guerriera ha cercato di combatterli.Ma il suo corpo non poteva resistere a tanto dolore.Credo che avesse meno paura lei di me.Pochi giorni prima di lasciarmi, quando ancora riusciva a parlare mi disse che dovevo pensare solo a me stesso, di andare all’università, di farmi un sacco di amici, di ubriacarmi, di dimenticarmi le chiavi di casa, di ridere, di fare colazione coi resti della cena, di saltare le lezioni, di essere irresponsabile, di vivere anche un pò per lei, di non morire giovane, di non prendermi nessuna malattia, mai,di non dare il mio cuore a qualcuno che non lo merita, di non pensare di essere buono per forza perchè sono l’ultimo rimasto a mamma e papà, di essere cattivo quanto mi pare.Aveva 15 anni, ca**o,15.Vivrò solo per lei d’ora in poi.Come ho sempre fatto.Negli ultimi giorni non si muoveva più, non parlava, ma so che mi ascoltava.Il dottore ha detto che l’udito se ne sarebbe andato per ultimo.Spero di averle regalato il funerale che voleva.Ho fatto suonare per lei le canzoni che più amava.Non ho fatto leggere nessuna cosa triste, so che non lo voleva.Sono andato al microfono e le ho detto che un giorno chiamerò mia figlia come lei:Arianna.E sarà la bambina più bella del mondo.E le parlerò sempre della zia.Le ho detto che mi prenderò cura dei suoi pesci, anche se li ho sempre odiati.Lei li amava perchè sono silenziosi.E’ stata una funzione semplice, come l’avrebbe voluta lei.Non è stata cremata, non lo voleva.Diceva che la cremazione inquina l’atmosfera con diossine, acido idrocloridrico, biossido di zolfo e biossido di carbonio.Sulla sua tomba cresceranno sempre piante e fiori selvatici.Sono sicuro che voleva cosi.Nel mio cuore sarà sempre inciso il suo nome, nella mia mente stampato il suo volto.Questo lo voglio io, Alessandro.

23 risposte Pagina 5 di 5

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Da roberta
zona di Roma

Anche io sto soffrendo come voi ho perso mia sorella da 29 giorni e la mia vita si è fermata… non riesco a vivere senza lei tutto mi sembra un incubo mi è morta fra le braccia e non riesco a farmene una ragione…

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Da Anonimo

Caro Alessandro..leggendo cio’che hai scrittto non solo mi commuove ma mi fa rispecchiare il tuo dolore in me…anch’io un mese fa ‘ho perso mia sorella con un male incurabile…e’vero in quando dici che il suo dolore lo volevi tu! …esattamente una storia parallela cioe’lei era da tre anni che combatteva questa malattia… io ho pregato intensamente tutti i giorni sperando ad un miracolo fino all ‘ultimogiorno della sua morte… l’ho portato a medugorje, a collevalenzia in un santuario dove vi e’una fonte di acqua benedetta ,ho pregato al buon Dio di toglierle la sofferenza e se potevo aiutarla io nella sua malattia… ma Dio la voluta con se a tutti costi… non ci sono giorni che non penso a lei!ti devi immaginare che mia figlia di otto anni anche lei legata a sua zia… mi ha detto che se un domani avesse avuto una figlia l’avrebbe chiamata Elisa come mia sorella… Da cio’ deduco che quando amiamo.tanto qualcuno il dolore e’talmente grande che in ognuno di noi ci accomunano gli stessi pensieri… questo e’amore !!!

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Da Christian
zona di Roma

Caro Alessandro, mi chiamo Christian. Ho letto la tua dedica e ti sto rispondendo nella speranza che, in qualche modo, questo messaggio riesca a raggiungerti. Ho letto le tue parole e sento di star vivendo una situazione tanto simile alla tua. Mi piacerebbe nel caso poter avere un confronto con te, sempre che questo messaggio riesca ad arrivare a te e sempre che tu ne abbia voglia. Christian

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