Da sabisse per indimenticabile

Un giorno i suoi conoscenti dimenticheranno il suo nome.
Un giorno, i suoi amici si abitueranno alla sua assenza e da una parte sarà meglio così perchè potranno trovare conforto in questa disperazione.
Un giorno, chi l’ha amato non riuscirà a piangere di fronte ad una sua foto e proverà unicamente un sottile senso di sconforto.
Ecco il motivo per cui io scrivo e racconto la vita di Stefano:non voglio che venga mai dimenticato, non voglio che il suo sia stato un semplice, breve passaggio su questa terra.
Lui ha cambiato la mia vita, mi ha regalato la sua anima, il suo cuore, ogni singola parte di lui.
Mi ha amata in tutti i modi in cui una persona può essere amata, mi ha viziata, adorata,coccolata regalandomi una luce che non avrei mai pensato di poter vedere.
Raccontare di lui, della nostra favola spezzata..raccontare e trovare ogni volta un motivo in più per farlo.
Stefano rimarrà sempre nell’ anfratto del mio cuore e mai potrò dimenticare la nostra favola breve.
Lui era il mio piccolo, grande uomo.
Tutto ciò che non ha potuto realizzare qui, tutto ciò che non ha potuto scoprire, tutti i luoghi che non ha potuto visitare spero riesca comunque ad effettuarli, in un modo o nell’altro.
Quando si perde tutto è difficile, veramente difficile, trovare la forza, il coraggio per continuare a sperare.
Sperare nel domani è arduo se l’oggi sembra interminabile.Sperare che le ferite guariscono è un’ utopia quando bruciano ad ogni passo.
Una cosa però la spero davvero:che il mio piccolo principe stia bene.
Che non senta freddo, che percepisca il mio amore e che questa lunga notte senza risveglio non gli impedisca di vedere le cose del mondo che tanto amava.

-Con tutta me stessa, sempre-
la tua piccola

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da Alias

Ma certo che lo vuoi..e allora..

” Su queste note ci lascio le dita,
suonando per te..
..con le mie corde vocali infinita
io canto
la voglia di stringerti accanto..

..solo in un sogno ti posso sentire
ti posso abbracciare come tu mi vuoi,
ma la passione che muove il mio corpo
di luce, io esplodo,
si’,
solo per te..

..potessi scendere ancora una volta
e vestirmi di carne..
..se mi prestassero un luogo,
un istante,
potessi trovarne..
di sufficienti parole per dirti
l’Amore che vivo..
..ma e’ quello che scrivo,´
ogni giorno con te..

..e non avremo nessuna paura,
nessuna paura,
di perderci ancora..
..non ci sara’ dell’Amore misura,
ne’ storia futura
aldila’ della nostra..

..e dalle mani aereoplani
io faccio volare per te..

..io traccio bianche fessure nel cielo
parlando di te..

..e voleranno gli uccelli piu’ in alto
seguendo il mio canto..

..la mia Sonata d’Amore
che solo il tuo cuore
conosce a memoria..

..la puoi sentire,
la senti nell’Aria,
la senti,
e’ per te…”

Alle anime piu’ belle che mi abbiano mai ispirato.

con Amore,

Alias

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Da Elena

Ciao tesoro,
mi spiace di non aver più scritto, ma da qualche settimana ho il pc in assistenza e non mi riesce più di collegarmi tanto spesso, posso farlo solo quando mi trovo in università, come adesso, e a volte nemmeno vista la fila interminabile delle ore di punta..
Spero di poter tornare a scriverti presto anche perchè in questi giorni ti ho pensato tanto per via di alcune cose che ho letto e mi piacerebbe tanto parlartene.. ma dimmi come stai? come proseguono le tue giornate?
Io per adesso di mando un bacino e ti abbraccio forte.

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Da sabisse

Mi sono svegliata da poco e, con una tazzinda di caffè tra le dita, ho sceso le scale dirigendomi in studio.
Non so perchè ma sentivo che mi avevi risposto e scritto.
E così, ancora avvolta tra il sonno e la veglia, ho trovato la tua poesia.
è pazzesco il modo in cui scrivi..sento le tue parole entrarmi dentro.Dovresti scrivere un libro, dico davvero.
Chi lo sa cosa ci riserva il futuro, magari ne scriveremo uno insieme, tra tavolette di cioccolata al peperoncino e vino dolce..Un bel Passito magari..Ho appena finito di leggere un libro bellissimo, si intitola “Ti lascio il meglio di me”.Se ti capita, dacci un’occhiata.Che altro posso dire?
Ti tingrazio per il tuo nuovo invito.Ora ho tante cose da fare ma magari prima o poi verrò a toccare con mano la tua serenità e verrò a guardare da vicino il tuo angolo di mondo.Sono felice che almeno le mie parole siano riuscite ad entrarci.Di parole ne avrei sempre, sto diventando logorroica.Ho continuamente miriadi di cose da dire, non rimarrei mai zitta.A volte invece, soprattutto quando finisco di lavorare in discoteca e fuori è già mattino, salgo in auto e mentr qualcuno guida mi fermo a fissare fuori dal finestrino.E penso.Rifletto.Il corpo è stanco, assonnato eppure la mente non perde lucidità e focalizza ogni cosa.Ecco, in quei momenti non ho voglia di spendere parole per gli altri, voglio tenerle solo per me stessa.
Cambiando discorso, per il resto va piuttosto bene anche se con il mio compagno non va proprio idillicamente.
Ieri, al telefono, in uno dei miei attacchi istinitivi, gli ho detto che forse era meglio concludere, gli ho messo su un vassoio d’argento la possibilità di andarsene, la chiave per uscire dalla mia vita.Eppure è rimasto.
Non solo.Gli ho detto che domani non sarei andata a trovarlo perchè non avevo volglia di prendere il treno e lui ha detto che allora sarebbe venuto fin qui e mi avrebbe portata personalmente da lui.Vedi, a volte ha questi slanci, queste dimostrazioni che mi gonfiano il cuore di affetto, di commozione.Ma altre volte è apatico, strano,perso nello stesso fiume di parole.Non so..Come si deice “finchè la barca va, lasciamola andare”.Ti saluto tesoro e ti abbraccio con tutto l’affetto che posso.

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Da Alias

E’ vero le tue parole sono arrivate fin qui..il libro a quattro mani lo si puo’ scrivere anche senza incontrarsi, certo che la tua idea mi ha messo l’acquolina in bocca..daro’ senz’altro un occhio al libro che mi hai detto, ho gia’ cercato su internet qualche info, il titolo e’ molto significativo..certo che qui non lo posso trovare, potrei ordinarlo ma conto di fare un salto in Italia per fine mese quindi potrei prenderlo li’..e se decidessi di ritornare poi ad Atene me ne comprerei tanti di libri!!!Anzi se hai qualche idea e’ ben accetta..conosco bene quello stato di veglia che mi hai descritto..sono momenti di una lucidita’ spiazzante e il corpo e’ talmente stanco da sedare anche le emozioni..e cosi’ la mente e’ libera di spaziare..non ho consigli ne’ ricette per il tuo rapporto con questo ragazzo ( non che tu me ne abbia chiesti, lo so..) non so se tu gli abbia parlato di Stefano (nel qual caso magari un minimo senso di inadeguatezza potra’ essergli anche sorto) o se e’ una sua particolarita’ caratteriale..come mi hai detto tu ( e mi e’ piaciuta molto come immagine) prendi tutta la luce che puoi, prendi il meglio da questo rapporto, concentrati sulle cose positive e lascia che sia, lascia scorrere la barca..io ancora una volta ti ringrazio di avermi emozionato cosi’ tanto, mi sono sentita intimamente compresa da te..non smettere mai di credere in una tua personale evoluzione, sei cresciuta tanto..nella vita si puo’ forse perdere l’innocenza, ma si acquista in saggezza..ciao ragazza, conto di sentirti spesso e a lungo e chissa’ magari un domani questo libro lo scriviamo davvero..
s’agaiazo (ti abbraccio) e buon weekend!!
Alias

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