…ti ricordi quella sera, in pizzeria?Era luglio…faceva un caldo tremendo…ordinavamo acqua ghiacciata ogni due minuti…eravamo in cinque, ma ordinammo circa venti bottiglie d’acqua…quante risate Ale quella sera, mentre camminavi continuamente avanti e indietro nella pizzeria per cercare di capire dove fosse il condizionatore.
…e quella mattina, a settembre?Tu portavi un cappellino bianco…entrammo in quindici in un supermercato per prendere solo un pacco di caramelle a ciascuno…alla cassa, la commessa guardava curiosa quella lunga fila indiana di ragazzi allegri, spensierati,che avevano preso tutti lo stesso tipo di caramelle…
…ricordi anche quel pomeriggio di fine agosto, vicino la fontana?…eravamo tutti seduti su una sola panchina…un bimbo giocava a palla lì,vicino a quella discesa…gli sfuggì il pallone…e tu ti alzasti e iniziasti a correre per riprenderlo e restituirglielo…non dimenticherò mai il tuo sorriso quando quel bimbo ti ringraziò,guardandoti come se fossi un eroe…
Sai, mi hanno detto di cercare di concentrarmi di più sui momenti belli trascorsi assieme…e io lo sto facendo.
…anche se quella bara è impressa nella mia mente…anche se quel dolore lancinante dentro non vuole andare via…
ma oggi sto un po’ meglio…voglio pensare a tutti i tuoi sorrisi, le tue espressioni buffe, le tue battute…voglio ricordarti come sono certa che tu vorresti essere ricordato…anche se è dura…ma in fondo Ale tu lo sai come sono fatta, per far felice qualcuno cerco di fare anche l’impossibile…e per far felice te, darei davvero tutto…in fondo,è sempre meglio un sorriso triste che la tristezza di non saper sorridere…per ora Ale, accontentati così…sì,i miei sono sorrisi tristi, ma sono pur sempre sorrisi…che dedico a te…
mi raccomando angelo mio, non combinare troppi casini lassù,eh…non fare troppo rumore con il tuo pallone!…e ricorda che sotto qualunque cielo, in qualunque mondo, su qualunque strada…sei dentro di me.
ti voglio bene tesò…
10 risposte Pagina 2 di 2
ciao je…come stai?…grazie come sempre per le tue parole…sì, sono andata dal medico…mi ha detto che ho la pressione bassa e per questo mi può capitare di svenire…mi ha dato delle pillole per questo, e altre che ha detto di essere dei calmanti…poi ho fatto una lunga chiacchierata con una mia amica, che si sta per laureare in psicologia…e mi ha dato dei consigli, mi ha lasciata parlare, sfogare,piangere…mi ha abbracciata, restando in silenzio…e devo dire che questo mi ha fatto bene…
tornerò presto da lei…grazie mille per l’interessamento je…
ora vado subito a vedere le tue dediche…un bacio forte…
ei anke io sono rimasta sconvolta dalla morte di alessio ferramosca e riccardo neri che giocavano a pallone e sono morti a vinovo li conoscevo comunque se mi dici chi sei forse ti potro consolare
cioè che dici è vero…loro sono parte di noi ed è normale che quando c hanno lasciato una parte di noi è volata via con loro…
la cosa brutta, e parlo x me, è che con lui è volata la parte migliore, quella che sorrideva, che amava, che voleva bene, quella con tanto coraggio, tanta forza!!e su questa terra non lo so, non so cosa sia rimasto di me…
sicuramente qualcosa cè ancora… ma non so bene cosa sia…
so invece che probabilmente all estremo saluto se c fossi stata sarei morta… morta di dolore…perchèe quella bara era il chiaro segnale di come le nostre vite terrene si stavano dividendo!!nessuna foto insieme… neppure una…perchèe vedevo tanto tempo davanti x farle e invece… il tempo non cè stato… e ora le uniche foto che ho sono quelle impresse nella mia mente… momenti, piccoli frammenti di vita…o di una parte della mia vita, senza dubbio la piu bella!!ho vissuto intensamente quegli attimi…li ho vissuti dal primo all ultimo… e se oggi ci ripenso… piango…piango perchèe mi manca da morire… mi manca ogni piccola cosa…
ormai ho imparato a far entrare le cose che m vengono dette da un orecchio e farle usicre dall altro..devo farlo se non voglio stare peggio…perchèe nessuno, se non chi ci è passato, puo capire, immaginare cosa voglia dire perdere il proprio migliore amico
ciau pikkola..! figurati ormai non devi più ringraziarmi..sono felice che parlando con la tua amika psicologa..ti sia sentito meglio..proprio di questo forse hai bisogno..di qualcuno che ti ascolti..ti abbracci e ti stia vicino..e che sappia dirti le cose giuste! prendi anche le medicine che ti ha dato il dottore..vedrai che pian pian ti aiuteranno..a tornare la giulia di sempre..ma con una stella vicino in più! smak a presto!
ero lì, seduta sulla pankina, contemplavo quanto fosse stato fatto male l’asfalto..ke stupida… pensavo, ero sola, ma stare un pò soli aiuta a conoscere se stessi..così parlavo, commentavo,urlavo a gran voce, poi sono arrivati loro, i miei migliori amici, anke sono maski capiscono meglio di un amica, si sono seduti tutti sei accanto a me o chi è rimasto in piedi, nessuno fiatava, tutti con gli okki rossi e colmi di lacrime, Matteo mi ha preso in braccio con un filo di voce mi ha sussurrato “luca è morto”,nn ci credevo, da una parte stavo morendo dall altra ci capivo nulla… ci siamo stretti tutti quanti ma mankava lui, Luca,il più grande, il più forte, il più pazzo…glie lo dicevo di smettere di bere e fumare ma lui nulla, aveva solo 17 anni…li avevo detto di non andare in moto dopo aver bevuto ma lui non ha ascoltato le mie supplike…li aveo detto tante cose, eppure lo conoscevamo così bene che la sua morte era quasi certa…sn passati solo due giorni e a me sembra che il tempo si sia fermato, le giornate non vanno avanti, è tutto un mondo ingiusto, ieri siamo andati al suo funerale, noi i suoi migliori amici lo abbiamo rikordato su un murales dove parla solo di lui, siamo stati tutta la notte a scrivere su quel muro gelato ma dal tronde era l’unika kosa che potevamo fare… le gornate senza lui fanno incredibilmente skifo, sono buie, senza alcun sorriso, quando siamo tra noi, non parliamo, diamo spazio ai rikordi..cavolo mi manka da morire…mi manka da spezzare il fiato, mi manka… quando andavamo in giro x pub lui aveva paura, così allora come un fratello iper protettivo mi seguiva ovunque…ke strazio…ti sono vicina
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