Stasera ho una grigliata. Mi piace l’estate, ce ne sono sempre tante, una dietro all’altra… ma non posso farci niente, a me la carne non piace. Ricordi quella grigliata Jack? Non volevo mangiare, dicevo che era piena di sangue quella bistecca, e tu senza dire niente l’hai presa e mi hai dato la tua… e io non l’ho mangiata… Mi ero offesa, e mi sono seduta da parte da sola, non ho mangiato niente, e nemmeno bevuto. e tu di fianco a me mi hai detto “sembra che hai tre anni”.
Avevamo litigato, tu dicevi che di solito ero molto più matura, e che in quella situazione mi stavo comportando da bambina, io ti dicevo che non potevo sempre avere ragionamenti da matura, e che solo quando ti faceva comodo ero in grado di capire. Me ne sono andata. Non mi hai seguito come facevi sempre… come tutte le volte, sei rimasto lì. E il giorno dopo ci siamo incontrati… mi hai detto che non avevo ragione, ma neanche torto. E mi hai abbracciato. Abbiamo fatto pace, tranquilli… senza nessuna spiegazione… neanche quelle che avrei voluto.
E ora Jack non mangio più… sono sempre più stanca, mi vengono molte più botte, basta che mi tocchi… perchè non ci sei più a sfiorarmi, ma solo gente che mi fa male, anche se mi abbraccia. Io voglio tornare a vivere, vorrei farlo con te, ma se non posso lo faccio senza. per forza. Ma voglio vivere.