Da sabisse per indimenticabile

Se gridassimo per 7 anni riusciremmo a produrre energia sufficiente a scaldare una tazzina di caffè.
è da mesi interi che io grido dentro.
Urlo, mi contorgo, graffio le pareti della mia anima.
Il fatto è che non trovo Stefano da nessuna parte, per quanto lo cerchi.
Non trovo i suoi occhi nelle mie mattine, non trovo il suo profumo in nessun angolo della mia pelle.
Non riesco a trattenerlo nella mia quotidianeità,per quanto sia forte la mia stretta e la forza con cui cerco di non considerarlo una semplice parentesi del mio ieri.
Ho freddo, congelo dentro.
E invece no.Chi, come me, ha il coraggio di amare, di inseguire i sogni spezzati, non può avere freddo.
Non deve.
Della mia storia con Lui non rimangono che frammenti.
Ed io, cerco di ritrovarli tutti a costo di impiegarci giorni, mesi,anni.
A costo di perdere la vista nel tentativo di scovare anche quelli più microscopici.
Vorrei scoprire tutte le cose che Lui diceva su di me, vorrei trovare tutte le sue lettere, vorrei riassemblare insieme tutti questi frammenti.
Ma a che servirebbe?L’ equilibrio ormai è rotto.
E il mio principe dagli occhi color cielo anche oggi è lontano.
Stefano non mi ha abbandonato, lo so.
Da lassù mi ama e se potesse farebbe di tutto per tornare qui.Da me.
Non tornerà,lo so.Eppure il cuore si ribella e ancora non vuole crederci.

9 risposte Pagina 1 di 2

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Da sara
zona di Napoli

ogni tua parola, è una mia lacrima…

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Da Auanagana Bob
zona di Roma

Se è vera la frase che siamo angeli e abbiamo solo un ala e per volare occorre essere in due con te diventa realtà…può essere che se guardi sulla tua spalla ti stia spuntando l’altra… se ancora non vedi nulla, sta serena perchè ti spunterà!
Un abbraccio forte, un bacio grande e forza che stiamo abbattendo i nostri limiti…

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Da sabisse

Ciao Bob, come stai??
Di ali non ne ho, sono ben lontana dall’ essere la donna angelo di cui hanno parlato tanti poeti italiani in passato.
Dell’angelo ne ho solo le sembianze:i capelli lunghi biondi, gli occhi azzurri.
Il mio spirito invece è ribelle, fuori dagli schemi, ingestibile,intransigente.
Tutta la dolcezza che ho e che avevo è solo di Stefano.Nella vita di tutti i giorni, sono ben diversa…
I limiti li stiamo abbattendo, è vero o almeno mi piace pensarla così.
è un po’ come riniziare a poco a poco a respirare dopo aver trattenuto a lungo il fiato.
Il dolore c’è sempre, ma mi è più amico.
A volte si, è lancinante, assordante,forte come uno scoppio, una bomba, un terremoto.
A volte invece è silenzioso:mi guarda, so che c’è, so che mina la mia anima ma la voglia di vivere assorbe i miei pensieri.
Stefano mi manca sempre, non fraintendere.
Però vedo qualche piccolo miglioramento, e ogni passo in avanti per me è una vittoria.
Ti abbraccio forte Bob, con stima e affetto.

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Da Bambola

Ciao piccola sabisse…
come stai?
sai, mi chiedo come immaginarti…come innaginarvi..tu e stefano…e non riesco a farmi una fotografia in mente…ma nelle tue parole capisco che persona sei…che persona era Stefano…
stai ancora con quel ragazzo??
un anno non è sìpoi tanto..già il fatto che tu sia stata con un altro è tantissimissimissimissimissimo secondo me…
e io non ce l’avrei fatta…
penso che tutti ormai conosciamo la tua storia…e penso che tutti come me vorrebbero s sono affezionati a te…e attendono con ansi ache tu scriva in qst sito..sai, vorrei sapere qlcs sulla sabisse di oggi..a un anno dalla scomparsa del suo ragazzo…vorrei tanto conoscere la tua vita oggi..il tuo colore l’ho percepito bene, l’abbiamo percepito bene tutti. ti adoro sabisse.
ti adoro perchè credi nell’amore.io nn ci credo più, sai?penso che non esista…penso che sia un’illusione della mente…ne ho passate troppe per avere voglia di amare…
TI VOGLIO BENE.
Bambola

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Da Alias

Un’anziana donna, che aveva perso il marito e anni dopo il primo figlio, un giorno mi disse che, mentre riusciva a sentire la presenza del marito accanto, non riusciva a percepire quella del figlio..ma una notte, in un sogno, il figlio gli apparve, bello, forte, luminsoso, senza piu’ i segni di quella terribile malattia che l’aveva segnato per gli ultimi 10 anni della sua vita..e la donna gli chiese:
“figlio, perche’ non ci sei, perche’ non riesco a sentirti?!!!”
” mamma” gli rispose quello” tu hai papa’ che veglia su di te e sui tuoi altri figli, io devo stare vicino ai miei di figli!!”
La donna allora capi’ e si sveglio’ e da quel giorno, nell’immutabile dolore della perdita, nel quotidiano piccolo pianto della sera, mentre prega guardando l’areoplano che per lei rappresenta il bacio della buonanotte dei suoi cari, da quel giorno si senti’ piu’ serena..
eppure quando e’ stato il momento, quando ha rischiato di soffocare nel sonno, quella donna ha sentito una voce che gridava ” mamma!” e, messasi a sedere, ha constatato che non poteva essere la voce del terzo figlio, perche’ era sola, e intimamente comprese che il primo era venuto per salvarla..
quella donna e’ mia nonna, e il primo figlio e’ mio padre..
e quando mi racconto’ anche questa storia io, poco piu’ che bambina, le dissi:
“nonna, mio padre ti ha lasciata a me perche’ tu potessi darmi la forza di credere che non mi ha abbandonato”
e da allora in piu’ di un’ occasione mio padre mi e’ apparso nei sogni, in alcuni la sua presenza era cosi’ forte da sembrare fisica..c’erano gli odori, c’era la consistenza del suo braccio intorno al mio, c’erano i suoi occhi, c’era la luce della sua maglietta bianca..
fra tante cose che avrei voluto dirti ho scelto questa, spero che instilli in te una speranza nuova, spero di riuscire ad accarezzarti i capelli e a darti un po’ di pace..
con tanto affetto, sei in tanti miei pensieri…Alias

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