Quando vogliamo raggiungere una persona, basta mettere un piede dopo l’altro e recarsi dove lei si trova.
Quando vogliamo sentirla vicina,è necessario immaginarla nella sua abitazione o in un contesto che conosciamo.
Quando desideriamo rinascere e trovare l’amore, si devono guardare gli occhi di questa persona.
Ma quando essi sono chiusi in un sonno senza fine, quando il suo riposo è eterno, quando l’unico luogo in cui possiamo trovarlo è il cimitero, tutto si complica.
E allora, il mondo muta impazzito, la mente si contorce alla ricerca di inutili spiegazioni, il respiro si affanna, le certezze crollano e si disintegrano.
Stefano è il sogno che non posso più vivere.
Lui è la musica che non può più cullare la mia vita.
è il sole che le mie pupille cieche non riescono più a carpire.
è tutto quello che interrottamente rivorrei.
Non riesco a porre fine alla sua mancanza e in ogni mio giorno, in ogni centimetro della mia pelle, in ogni mia parola si percepisce il suo passaggio.
Lui è la luce che mi hanno rubato.