Hai scelto di andare via dalla terra..avevo capito che c’era qualcosa che non andava in te ultimamente, ma avevo sottovalutato il processo irreversibile che avevi avviato..ho tanti rimorsi adesso, alcuni sensi di colpa, molte, molte domande che resteranno senza risposta, e soprattutto un grande rimpianto: non averti detto che ti amavo. Avrei dovuto dirtelo, o fartelo capire, e invece non solo non te l’ho detto, ma anzi fingevo di ignorare i messaggi che, tra le righe, tu mi mandavi. Credevo, per ora, fosse un gioco senza conseguenze, e che avessimo molto piú tempo a disposizione.Non hai compiuto il gesto per me, le cause sono state altre. Ma a me resta comunque la domanda:si puó essere piú stupidi di me? Ben mi sta, mi mancherai per sempre amore. Scusa se ti chiamo amore ora che non puoi rispondermi, ma è questa la veritá: ti ho amato dal primo istante.Meglio che mi fermo, mi prenderei a schiaffi.Sono arrabbiato con me stesso. Eri la mia anima gemella, l’avevo intuito molto bene e questo deve avermi terrorizzato, immaturo e irresponsabile come ero. E io ci vado piano con I termini, anima gemella è un parolone, se lo uso è dopo averlo pesato severamente, e ora lo uso senza sconti, nel suo pieno significato. Ho conosciuto tante, tante persone, e nessuna mi ha mai scatenato neanche lontanamente quello che mi hai scatenato tu: non era passione, non era collegato all’estetica, e perfino neanche al carattere. Era proprio come se già ci conoscessimo da millenni, tipo due anime antiche che sanno già tutto uno dell’altro prima ancora di rivolgersi per la prima volta la parola, eppure non smettono mai di esplorarsi e osservarsi l’un l’altro. Mi hai creato davvero qualcosa di abissale e sconosciuto per me, per questo non riuscivo ad ammetterlo, anzi me lo negavo.Non so che altro dire, provo adesso un sentimento indefinibile e tu davvero non ci sei piu.