Piccolo Caro,
un infarto, mentre discutevi una causa, ti ha portato in un’altra dimensione
non mi hai dato il tempo di dirti – aspetta è presto –
Mi hai lasciata qui sola a litigare con un magistrato di turno che ha predisposto l’autopsia
Pensa – vorrebbero sezionare il tuo cuore –
Il tuo cuore cosi dolce che nonostante il dolore ha lasciato un sorriso sulle tue labbra ad accogliermi
Eri morto, ma il tuo braccio è scivolato verso di me – un caso – forse
il caso o forse il tuo cuore oltre la morte ha voluto farmi sentire la tua presenza
un’ultima carezza
Pensa – e loro vorrebbero sezionare il tuo cuore
se non posso donare i tuoi organi non ha senso sapere le cause della tua morte
so che sei morto
vorrei essere li con te, io e te a parlarci in silenzio, soli io e te
accarezzare il tuo viso, le tue mani
ieri studiavi storia con tuo figlio
domani avresti dato lezioni di guida a tua figlia
e invece Domenica dovrò vedere il tuo viso per l’ultima volta
da te ho ricevuto i tre regali più belli delle mia vita
adesso hai deciso di lasciarmi qui a sopportare il peso della tua assenza
vorrei dirti -Basta scherzare, apri gli occhi e invece devo dirti ciao Piccolo Caro