Da sabisse per indimenticabile

Per le strade che non precorrerai, per le stagioni che non vivrai, per il vento che non scompiglierà i tuoi capelli.
Per il tuo nome che nessuno potrà più chiamare, per la tua camera che era il nostro altare di emozioni.
Per i lividi che non vanno via, per la cioccolata al peperoncino, per il fumo di quest’ennesima sifgaretta che arrossa gli occhi.

Senza te non si vive ma si sopravvive.
Senza te non si ride, i sorrisi vengono unicamente simulati.
Non c’è la voglia di vivere ma solo il dovere di farlo.
Non si può parlare di vita ma semplicemente di esistenza.
Senza te non c’è musica ma solo rumore, non c’è pensiero che non sia inevitabilmente un ricordo.
Stè è la mia parentesi che non si chiude.
è la nostalgia che rimane impigliata nell’anima.

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da sabisse

Caro Marco,
questa settimana non ho scritto nulla come puoi vedere.
Non mi è più così indispensabile scrivere sempre e comunque, in ogni attimo.
Non giro più con una penna ovunque vada per sfogare quel nodo che altrimenti mi avrebbe fatta cadere nel pianto.
Ricordo addirittura che a volte, mentre ero in qualche bar, tiravo fuori la penna ed iniziavo a scrivere pensieri sconnessi su tovagliolini di carta che magai chissà, qualcuno dopo di me ha letto credendo che a quel tavolo si fosse seduta una povera pazza arrabbiata col mondo.
Io non ce l’ho col mondo, cerdimi.
Non odio Dio, non odio la vita, non odio me stessa perchè sento che, nonostante tutto, ogni giorno la vita continua ad insegnarmi qualcosa.
A volte purtroppo mi insegna e mi fa capire di poter andare ancora più a fondo ma, in altri momenti, mi insegna a risalire.
In questi ultimi giorni ho capito che la vita non ha realmente smesso di mostrarmi i suoi segreti, ho compreso che tante cose mi sono sempre state accanto in questi ultimi mesi.
Semplicemente avevo smesso di vederle, di crederle in esse perchè come ben sai l’intera mente era concentrata sull’assenza, sulla sofferenza.
Forse aver capito o aver perlomeno iniziato a capire che per me spunterà una nuova alba ed un nuovo domani ha fatto sì che io smettessi di scrivere sempre e con amarezza.
Perchè sto iniziando a vedere un barlume di speranza..
Questa lettera è stata scritta in un momento cieco ma, se vai nella penultima dedica, vi è alla fine una risposta a Mariposa che può aiutarti nel capire come io stia cercando di far sì che questo spiraglio di luce si spalanchi dinnanzi a me.
Purtroppo devo già porre fine alla mia scrittura, spero che queste righe ti possano bastare.
Grazie per il sorriso che ricambio con sincerità e devozione.
Un bacio…

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Da marco

Cara Sabisse
son andato a leggere la tua risposta a Mariposa ed il mio cuore si è allargato in un gran sorriso…finalmente Sabisse!L’impulso che hai avuto è stato dettato da un’improvvisa illuminazione mi par di capire
un’illuminazione che però sottende un moto più profondo, un moto di ribellione profondo che è risalito dalle tue viscere..
ma forse ancor più precisamente un sommovimento interiore, in perfetta sintonia con il gran corpo della natura prossimo alla rinascita, della vita che seppur tacita
e sotteranea nn ha mai smesso di scorrere dentro di te…ora torna a tumultuare a scorrere con maggior foga ed energia ed io credo che quando tu hai finito di scrivere questa dedica e poi subito dopo d’istinto ha alzato il volume dello stereo xc desideravi che la musica penetrasse il tuo corpo e iniziasse a circolare dentro di te come linfa vitale, che il tuo cuore la irradiasse in tutto il tuo organismo come potente fiotto di sangue denso e vivido, bè io credo che in quel momento la vita dentro di te abbia lanciato il suo grido di lotta e ribellione alla morte ed al destino, sia uscita dal cerchio languido della malinconia
abbia spezzato le nebbie della nostalgia
abbia gridato la sua libertà, espresso la sua volontà che è quella di tornare a battere all’unisono con la natura nel momento di suo massimo fulgore che è la primavera e di sua massima potenza che è
l’estate…in quel momento la musica che è espressione di sentimento esprimeva il sentimento della vita rinascente dentro di te e sommergeva di calde acque vibranti il vuoto e la mancanza che x tanto tempo hanno
dilatato sempre più la voragine oscura della tua anima lacerata
C’è così tanta forza in quelle poche righe..
Sei sempre stata incisiva anche nelle tue dediche più buie e melanconiche, le tue frasi son sempre state definitive, conchiuse in sè anche quando cantavano il dolore son sempre state quasi scolpite nella roccia;
ma mai così forti e determinate…quando dici”ho capito che io la voglio la vita”
bè c’è talmente tanta determinazione in questa affermazione che poi è proposito deliberato, che nn ho dubbi:riavrai la tua vita!ed è importante che prima di ogni ogni altro proposito tu abbia espresso il desiderio impetuoso di riappropriarti della tua vita…da quel desiderio poi discendono tutti gli altri, fra cui anche il dovere di vivere anche x chi nn c’è più…xc allora sarà il debito di gratitudine e riconoscenza
eterne a ikporti di vivere anche x lui..ma allora più che dovere sarà autentica gioia
vivere anche x lui e di lui, sentirlo sempre con te in ogni momento della tua vita.
vedi il cerchio si chiude…il segno della sua presenza, come ti dissi fin da subito, sei tu cara Sabisse, ed io, x quel può valere, ed anche se nn ti ho mai nemmeno vista, bè io sono orgoglioso di te e di aver conosciuto una ragazza come te, anche se in
una dimensione virtuale…che poi nn so mai se sia davvero virtuale xc le emozioni che viaggiano sulla rete nn credo siano affatto virtuali o no?Sennò xc mi saresti così cara?
E Sabisse io nn ho mai pensato neanche x un attimo che tu fossi piena di rabbia e di risentimento…quei sentimenti nn possono albergare nella tua anima nobile e gentile
xc io nn conoscerò il tuo volto ma credo ormai di conoscere la tua anima…l’altra volta cercavo di descrivere sentimenti di tedio e disgusto nn di rancore risentimento
rabbia verso Dio il mondo gli altri…o addirittura odio..tu nn potresti mai odiare
sei troppo gentile e sensibile d’animo, c’è troppa gioia e troppo amore in te x lasciar posto all’odio, c’è troppa profondità e capacità di comprensione di te stessa e dell’altro in te x sprofondare in un abisso di odio verso tutto e tutti x chiuderti entro te stessa ed alzare mura invalicabili tra te e gli altri…e di fatti quel che mi hai scritto è una conferma della tua profondità e capacità di comprensione xc la vita rivela segreti è vero ma solo a chi ha l’acuta sensibilità di cogliere quei segreti
quegli impercettibili segreti che la vita custodisce…nn smettere mai di meravigliarti Sabisse xc il miglior sentimento nei confronti della vita è senza dubbio la meraviglia, la meraviglia del fanciullo vergine che tutto trova senza mai smettere di meravigliarsi e scoprire altre meraviglie.
E così Sabisse sorridi a quel barlume di speranza…quella speranza che è sempre stata la nota dominante delle tue ultime dediche ora più fioca ora più sonora…pur sempre presente…e in fondo nel vaso di Pandora xc rimane la speranza se nn xc la vita è ricca di inesauribili sorprese?E val la pena viverla nn tanto xc è bella ma xc è molto più che bella è meravigliosa davvero.
Nn vorrei dilungarmi troppo…oggi è Sabato siamo nella settimana grassa e tu magari stanotte avrai dormito sì e no due ore eh?
;-)dì la verità!Così via basta così.
Che hai in programma x questo weekend?andrai a venezia?ma che bello che dev’essere il carnevale a venezia!io lo passerò tra Pisa e Viareggio ma credo nn ci sia confronto con Venezia!
La leggiadra eleganza e la grazia vivace di quel carnevale nn hanno pari!qui è molto più…carnevalesco il carnevale!
Ti auguro cmq di passare um bel weekend e ti mando un sorriso…chissà che quel barlume nn si allarghi sempre più se più persone gli sorridono!
Un bacio grande
Marco

p.s.senti Sabisse ma nn è che x caso tu usi yahoo o msn messenger?così potremmo continuare a sentirci lì.a me farebbe piacere continuare a sentirti ogni tanto.Che dici?

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Da Elena

Ciao tesoro, come va? sono secoli che non ti “leggo” e soprattutto non ti scrivo..
spero vada un pochino meglio..
un forte abbraccio

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Da sabisse

Caro Marco e cara Elena,
se non mi sono mai fatta viva è perchè sono in vacanza da due settimane ed oggi per la prima volta sono riuscita a trovare un punto internet in cui andare per collegarmi.
Non so quando tornerò a casa, credo entro tre o quattro giorni.
Questo viaggio mi sta aiutando tanto, sto mettendo insieme i pezzi della mia vita e, soprattutto,della mia anima.
Dopo avervi spiegato il motivo di questa mia assenza vi saluto, mandandovi un grande abbraccio.
Mi mancate ed è inutile dire che non appena tornerò mi farò sentire..
Un bacio grande grande e grazie ancora per tutti gli aiuti che mi avete dato.
Mi sento un pochino meglio, ho riniziato a provare quel senso di tolleranza e accettazione che ho provato in passato per qualche tempo, quando sentivo Stefano ancora qui ed ero felice di riuscirlo a percepire in tutte le cose belle che mi attorniavano.
Lo sento anche ora..in questi giorni lontana da casa e dai mille luoghi vissuti con lui sono finalmente riuscita che lui c’è.Sempre e comunque.

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