Da Cri per anonimo

Papà,
ho appena letto alcune lettere che scrivevi alla mamma.
Non hanno data, ma so che le hai scritte più di 22 anni fa.
E sono qui, con le lacrime che, copiose, scendono… e ho voglia di scrivere per sfogare quello che ho dentro.
Papà mi manchi. Manchi a tutti noi.
Credo che Dio voglia prendere con sè, così presto, tutte le persone più buone. Questo è l’unico motivo che trovo per giustificare la tua morte, avvenuta troppo presto.
Non ti ho mai conosciuto, non so com’eri. So solo che mi hai dato la vita… ma nel contempo, me l’hai anche tolta.
Sono viva, respiro… ma una parte di me, e di tutti noi, è morta con te, in quella maledetta sera di un giugno di troppi anni fa.
Il tempo non guarisce queste ferite… ad intervalli regolari ricominciano sempre a sanguinare… eternamente.
Vorrei immaginare che tu ora stia bene. Ma non riesco ad accettare quello che è successo.
La vita è ingiusta.
Tante persone si lamentano per nulla. Per sciocchezze… e non capiscono che la vera sofferenza è altro.
La vera sofferenza ti strappa l’anima, ti stritola il cuore, ti impedisce di respirare tanto acuto è il dolore che arriva da dentro. Ti strazia, ti consuma, ti inaridisce… ti impedisce di vivere.
Papà, vedo le tue foto in giro… e mi autoconvinco che tu sia vicino a noi ogni giorno… ma certi giorni è più difficile illudersi di questo.
Certi giorni manchi come se stessi per annegare e non trovassi l’aria per riempire i polmoni.
Sto affogando, e niente può aiutare.

6 risposte Pagina 2 di 2

Immagine mittente anonimo
Da Cri

Oh.. Ale,
Grazie, grazie profondamente per le tue parole.

Ci sono certe tue parole, certe tue frasi che sembrano mie.
Tu Capisci. Capisci.
E questo è bruttissimo.. perchè vuol dire che siamo accomunati da un’esperienza orribile.
“solo il dolore del ricordo può darti il respiro”, “la sua mancanza occupa tutto il mio corpo”… sembrano mie. Sono mie.
Sembrano parole vuote, ma ti assicuro che sono commossa da quello che hai scritto. E mi dispiace davvero tanto che un’altra persona sensibile abbia dovuto affrontare una cosa simile
Sono convinta che tua sorella e mio papà ci stanno guardando, e cercano di indicarci la strada giusta da percorrere.
Ti capita mai di sentire una “presenza” vicino a te? Di sentirti osservato? Ecco, in quei momenti io SO che lui è qui per me.
E mi ci aggrappo a questi momenti.
Auguro anche a te tutta la felicità di questo mondo… e hai ragione quando dici che abbiamo diritto il doppio a questa. Ci è stato tolto tanto, e, credendo nel destino, so anche che ci verrà dato tanto.
Credici anche tu.
Spero di poterti risentire…
Un abbraccio

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