sei anni, due mesi e ventiquattro giorni che sei volato su la, su in alto dove solo gli innamorati possono andare..ed insieme agli innamorati ci sei anche tu, mio adorato..anche noi, a nostro modo, eravamo innamorati..di un amore puro, un amore semplice..c’erano baci, abbracci, carezze, ma non come li si...
è dal 2002 che mi hai lasciato…ogni giorno mi pento di non averti mai dimostrato quanto ti volevo bene..mi ricordo ancora le urla di mia madre, lì nell’ingresso..mentre tu giacevi sul quel letto…nn ho potuto nemmeno salutarti stavi così male che mi hanno cacciata via, non volevano che ti vedessi...
Ed eccomi qui, il mattino dopo di una sera x me devastante.. una sera che mi ha rovinato la felicità, una sera che mi ha ferita come non mai, una sera che fa solo male, una sera che ha portato via in silenzio la persona più importante x me… solo...
ho sentito da poco al Tg che a Torino un ragazzo di 16 anni si è ucciso. lo prendevano in giro a scuola, era un bravo ragazzo, andava bene, gli dicevano che era gay. cavolo..non conoscevo questo ragazzo, ma mi piange il cuore, mi viene da urlare…primo di tutto vorrei...
Il dolore è sempre piu’ forte, mi lacera l’anima mi torce lo stomaco e ha distrutto il mio cuore. La ferita è sempre piu’sanguinante dopo diversi mesi senza te ho capito che non si cicatrizzerà mai dicono che con il tempo mi abituerò a convivere con questo dolore, a me...
..te ne sei andata così,in silenzio…con il sorriso stampato sulle labbra, di chi ha deciso che era l’ora…hai resistito a uragani, tempeste e immensi dolori ma nulla ti ha portato via, niente ti ha travolto o piegata…ne sei sempre uscita con la dignità che ti ha sempre contraddistinto..con la forza...
…maggio 2006…un giorno come un altro…io e mio fratello saliamo sul bus che ci portava a scuola…Angela ci dice “Ieri Francesco ha avuto un incidente con il moto,è morto…”.Io ero dispiaciutissima, mio fratello ostentava a crederci, erano stati compagni di squadra e veri amici…quando arriviamo a scuola c’è lo smarrimento...
Ehi piccolo angelo…oggi mi sono ritrovata a guardare le tue foto…la tua bellezza innocente…e d’un tratto…tutte le immagini di quei quattro giorni terribili…sai, quella sera ero andata a letto arrabbiata…era il sabato prima dell’inizio della scuola…andai a letto verso le nove e mezzo, e non sapevo che tre quarti d’ora...