Da piccola per campione

Mi siedo su una panchina. Attorno a me centinaia di persone che passano e mi guardano indifferenti, ignari del dolore che mi devasta dentro.
Non è una bella giornata, ma indosso lo stesso gli occhiali da sole.Almeno nascondono i miei occhi rossi e lucidi di pianto.
Stringo le ginocchia al petto.Abbasso la testa, gioco con i lacci verdi delle converse nere.
Il mio zaino, accanto a me, ricoperto di scritte, di firme, di dediche, sembra quasi capire e rispettare il mio dolore.
Un bambino viene correndo verso di me.
Mi accorgo della palla sotto la panchina.Mi alzo e gliela restituisco, mentre lui con un sorriso mi ringrazia.
Le mani in tasca, le cuffie alle orecchie, il cappuccio tirato su, lo zaino tornato al suo posto, sulle spalle, mi guardo intorno.
Uomini che passano stringendo tra le mani una 24 ore consumata dal tempo.
Donne incinte che si accarezzano il pancione. Altre che spingono un carrozzino. Altre, anziane,tor con le buste della spesa.
Quattro o cinque ragazzi giocano ridendo a pallone.Un tuffo al cuore.
Mi sembra di riconoscerti in uno di loro, con il ciuffo alzato e i pantaloni larghi.
Ed è un attimo.Un attimo in cui chiudo gli occhi e penso che sei tornato…ma poi li riapro.Inizio a ricordare che tu non puoi tornare.
Il ragazzo si gira…non sei tu.Non avresti mai potuto esserlo.
Cerco di frenare una lacrima, ma lei, ostinata,non mi dà ascolto, e scende…lasciando dietro di sè una striscia nera di mascara.Entro in un bar, a testa bassa, non voglio vedere nessuno che conosco, non voglio che qualcuno mi chieda cos’ho.Entro in bagno, mi guardo allo specchio.
Sfilo piano gli occhiali da sole.
Mi fanno male gli occhi.
Mi fa male il cuore.
Mi sciacquo il viso, al diavolo il trucco…
Una signora entra, mi guarda con aria interrogativa…le sorrido.
“Buongiorno…”,ed esco.
E capisco che il mondo sta continuando ad andare avanti, anche senza di te.
Il sole sorge ogni mattina, anche se tu non puoi più svegliarti.
La notte continua ad arrivare, anche se tu non sei più quì ad ammirarla.
Per un secondo, mi fermo e penso…penso a cosa avresti voluto se fossi stato ancora quì.
Penso a cosa vorresti da lassù.
E per un attimo, sorrido.Perchè sono sicura che tu vuoi questo.E questo sorriso lo dedico a te.
A te che amavi dedicare i tuoi goal ai tuoi amici.
A te che offrivi sempre una pizza agli amici.
Sì,sorrido…perchè sei esistito.E hai lasciato una traccia indelebile in chi ti ha conosciuto. E sono sicura che tu sei contento di questo…
non ti preoccupare, campione…da oggi torno a sorridere anche io…anche se il dolore continuerà sempre ad attanagliarmi il cuore, da oggi cercherò di sorridere…lo farò per te.Lo farò perchè anche tu possa farlo da lassù.
E così,da oggi, saprò che ogni raggio di sole che ci riscalderà sarà un sorriso che tu ci manderai…e in quei momenti, io guarderò verso il cielo…ti ringrazierò,e sono sicura che tu mi sentirai…sono sicura che mi senti anche ora, mentre su questo computer scrivo tre semplici parole…che niente, neanche la morte, potrà cancellare…
ti voglio bene.

23 risposte Pagina 3 di 5

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Da stellaaa

ciao piccola volevo solo dirti che è la prima tua dedica che leggo e mi ha emozionato… al contrario di anonimo io ti ammiro perchè leggevo spesso su questo sito ma quando sono capitate a me disgrazie non o mai trovato il coraggio di scrivere qualcosa… non ho mai trovato parole per esprimere la rabbia e il dolore che avevo dentro me lo sono tenuta per me… soffrendo probabilmente di più… quindi scrivi piccola… scrivi quanto vuoi c’è gente che ti ascolterà leggendo le tue parole e… anonimo se non ti va non leggerle queste dediche non ti obbliga nessuno… qui c’è spazio per tutti… un bacio

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Da piccola

ciao raga…innanzitutto mando un abbraccio enorme a ele, a stella, e a je…grazie per le vostre parole stupende…
e, anonimo…credo che le tue parole non meritino neanche una risposta…sei semplicemente crudele…
ti chiedo solo una cosa, non leggere più le mie dediche visto che non ti piacciono, anche se non devono piacere a te…è solo un modo per sfogarmi…comunque, ti prego di non leggerle più!…non sei di certo obbligato…rispettami, e rispetta loro…questa è l’unica cosa che ti chiedo.Spero di non dover più leggere tue risposte alle mie dediche visto che, mi dispiace per te, ma continuerò a scriverle…e non per esibizionismo, si vede che non sai cosa vuol dire soffrire se non lo capisci…se tu non sai cosa vuol dire, lascia almeno che chi sta soffrendo sia libero di sfogarsi.
Visto che è l’ultima volta che io e te ci “parliamo”,ti auguro di crescere…e impara il rispetto.Ciao.

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Da MELI

mi è piaciuta moltissimo questa dedica un po triste ma ti ci capisco fa male a tutti perdere una persona importante… dopo 6 anni da quando mio nonno è morto io riesco sempre a ricordarlo ma non sono molto triste anzi come dici tu loro vogliono che noi siamo felici perche i ricordi non si cancellano… questa è una frase che ti dedico: “nessuno muore sulla terra se vive nei cuori di chi resta” con affetto tua
meli

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Da anonimo

sapete quel’è il problema? che non riuscite a comprendere nulla… se qui qualcuno crede ora vi racconto una cosa… quando qualcuno muore indubbiamente porta via con lui un pezzo del ns cuore questo è inevitabile se gli abbiamo voluto bene ma non serve piangersi addosso capito?
io quando è morta mia zia non facevo altro, non dormivo, non mangiavo avevo paura di stare sola e la notte non dormivo e se dormivo la sognavo distesa in quella gelida bara… un giorno mentre piangevo ho avuto come la sensazione che lei mi dicesse di lasciarla tranquilla ed evitare di pensare a lei in modo triste perchè lei ora finalmente stava bene.
ora, piccola, lascia perdere il fatto che i tuoi amici a me non fanno pena e prova a smettere di scrivere (anche solo per un po per vedere se cambia qualcosa) le dediche… io sono così a volte aggressiva e con il difetto di dire sempre quello che penso al costo di risultare antipatica e maleducata, ma una vecchia signora mi dice sempre che se le mie parole fanno un effetto di “putiferio” sugli altri scatenando una “guerra” vuol dire che sono arrivate al cuore e che un pizzico di verità c’è… quindi a buoni intenditori poche parole
ciao ciao

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Da Simmietta

Posso dire una parola anche io?
Il mio fidanzato se n’è andato a causa di un incidente in moto, un uomo uscendo dalla corsia di accelerazione non ha rallentato e l’ha brutalmente scagliato contro il guardarail. Non è morto sul colpo, è morto per un’embolia polmonare dopo l’operazione. Penso che la sua morte non sia colpa di nessuno, era scritto nel suo destino, quindi smettiamola di dire che chi muore se l’è cercata. Non è affatto vero.
Piccola, chi muore si allontana fisicamente da noi, ma ci rimane sempre accanto perchè quando passerà questo periodo di dolore (per me ancora non è passato), lo sentirai sempre vicino a te. Ti ricorderai il suo profumo, le sue mani, il suo sorridere essendo semplicemente lui.
Anche se sono lontana, ti abbraccio forte, piangi se devi piangere, non trattenerti. Piangi.
Dopo ti risolleverai più forte di prima. Ci saranno altri momenti in cui camminare e sollevarti sarà difficile, ma saranno alternati da sorrisi e momenti felici. Quelli che lui avrebbe voluto per te. La morte non cancella i ricordi, le sensazioni… la morte cancella solo il corpo. Per il resto, eravate, siete e sarete due anime che s’intrecceranno per sempre.
Un bacio

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