Mi ricordo la prima volta che ci siamo visti, tu passavi col tuo gruppo e io con il mio.. le raga della tua compagnia hanno iniziato a criticare come ero vestita e tu hai detto “Zitte che lei si veste bene, siete voi che vi vestite da p*****e!”
Allora io mi sono girata, avevo capito che parlavano di me, perchè ero l’unica senza la mini o i jeans attillati. Tu sei arrossito e allora io ho sorriso e mi sono voltata.
Dopo una settimana ti vedo al parco, si eri proprio tu, mi hai guardato e sei arrossito. Dopo un’oretta ti vedo venire verso di me, ti avvicini e mi chiedi “Scusa.. XxX potrei avere il tuo numero?” eri rossissimo, e io te lo diedi sorridendo.
Non ho mai saputo chi ti avesse detto il mio nome, la sera stessa mi chiamasti, mi dicesti che volevi conoscermi meglio.
Abbiamo iniziato a frequentarci per mesi e alla fine tu mi hai chiesto di metterci insieme. Io ero stata innamorata di te fin dal primo momento e nn potei non accettare. Ricordo benissimo quando dicesti a tutti che stavamo insieme, dicesti queste parole alle ragazze della tua compagnia ” Ragazze, vi ho portato un esempio di vita, guardate e imparate.” Non scorderò mai i momenti belli passati con te. MI ricordo che quando partivi col motorino lasciavi il casco slacciato apposta per farti rincorrere da me a rimproverarti, sei sempre stato uno stronzetto con tutti : D peccato che stavolta ti è costata cara…
quelli avevano 5 anni in più di te, non potevi fare nulla erano 4 contro 1, nn so cosa avevi fatto loro, ma doveva essere grave per come ti conciarono. Successe vicino a casa mia, eri pestato a sangue e venisti a suonare da me, perchè fino a casa nn c el’avresti fatta. Per fortuna mia madre dormiva così aprii e ti portai in camera mia, ero imbarazzatissima perchè mi stavo mettendo lo smalto nei piedi, fra poco sarebbe venuta l’estate. Anche ridotto in quello stato nn avevi perso la voglia di sf**tere e mi dissi “QUAnto sei buffa, ahahahaah” e iniziasti a ridere, feci col darti un pugno.. ma tu nn facesti nulla, spalancasti gli occhi e ti mettesti una mano sul petto, l’ultima cosa che mi dicesti fra le lacrime fu “con lo smalto sei una di loro.. e sei buffa” allora io iniziai a piangere a chiedere come stavi, se mi prendevi per il culo, tu chiudesti gli occhi e te ne andasti per sempre… dio come piansi, urlavo, battevo i piedi a terra. Mia madre venne su spaventata e mi guardò disperata che piangevo abbracciata a un ragazzo di cui lei nn sapeva l’esistenza, un ragazzo che aveva sempre avuto voglia di sf**tere.

Tommy ha lasciato questo mondo il 29 maggio del 2003, nella sua tomba scrissero
“non ha mai perso il senso dell’umorismo”

ogni volta che vedo la sua tomba scoppio a piangere, nn ho mai saputo chi lo aveva pestato, nn si è mai saputo, si sapeva solo che poche ore prima che accadesse 4 ragazzi ti giravano attorno.

Tommy io ti amo e ti amer per sempre, te lo dicevo che nn dovevi esagerare ma hai sempre voluto fare il protagonista e ci riuscivi sempre, questa volta sei stato il protagonista di una disgrazia e non te lo meritavi.