Da sabisse per indimenticabile

Il digiuno orami diviene naturale.
Naturali ormai inizio a considerare anche le perdite di equilibrio e gli sporadici svenimenti.
L’ago della bilancia continua a scendere, senza che io riesca a controllarlo o a porvi rimedio.
I capelli sono più fragili, le unghie si spezzano, sulla pelle appaiono ematomi con il minimo scontro.
Dentro sento profondamente di stare meglio, mi capita perfino di ridere a crepapelle, di sorridere senza simulare.
Ma il mio corpo si ribella, si è completamente distaccato da me.
Non siamo la stessa persona, io e lui.
Guardo le mie foto, le immagini delle mie sfilate, i vestiti sgargianti, i costumi floreali.Guardo la solarità che avevo, la bellezza che, a quanto sostenevano, trasudavo.
Poi, i filmini con Stè,l’amore che possedevo e che è andato distrutto.
Questa mattina, non riesco a percepire la presenza di Stefano.
Perchè questa mattina la bilancia ha segnato 39 chili ed io ancora mi chiedo come sia potuto accadere…come stia accadendo e perchè.
Senza porre resistenza, seguo in silenzio questo scenario disarmante.

16 risposte Pagina 2 di 4

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Da sabisse

Bob,
lo ripeto:la mia non è anoressia.
Anoressia appartiene a chi ha smania di dimagrire.Io non faccio parte di questa categoria.
Io non mi sforzo di non mangiare, assolutamente.Non sono contenta nel vedere che i pantaloni ogni settimana sono più larghi.
I miei genitori dici?
Mia madre è partita da due settimane e mi avrà chiamata si e no due volte.
Mio padre è sempre via per lavoro, parte la mattina e torna la sera.
Le mie amiche..beh, loro stesse sono molto attente all’alimentazione e credono che il mio periodo passerà.
Passerà infatti..passerà..
La mia mente, al contrario di quello che dici, non è indebolita..davvero.
Ho letto che spesso quando una persona soffre è normale che la fame scompaia..è normale quello che mi sta accadendo.
Col tempo gli impulsi vitali ricompariranno, la fame tornerà.
Le analisi le ho già fatte il mese scorso e, anche se non ci crederai, i tassi erano nella norma.Non avevo grossi scompensi, anzi.
Probabilmente fisicamente sta peggio chi passa a cibarsi di Mac Donald’ s o di merendine confezionate.
E poi, ripeto,tranne qualche svenimento sporadico (e sottolineo sporadico) sto bene.
Davvero.Non credo ci sia troppo di cui preoccuparsi, il mio è solo uno stato temporaneo.Una reazione normale.
Ho perso una dozzina di Kg, okay,ma quotidianamente la gente si sottopone a diete per perderne 20, 30,40…
Il problema quindi non consiste..so che passerà…
Non preoccuparti, non mi sembra di starmi lasciando morire..Anzi, mentalmente sto meglio, sto iniziano ad abituarmi a ricominciare..

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Da mariposa

Sparisco…sento che me ne devo andare, vado via da casa per un po’, non utilizzo più il computer, cerco di smettere di essere quella che ero e di trasformarmi in quella che sono…o meglio che devo essere…ti penso ogni giorno anche se non ho più la possibilità di leggerti. Poi torno a casa e oggi una strana sensazione…E allora vengo qui…Ed è una bastonata ca**o Sabisse, è una pugnalata…Non puoi fare questo a te stessa, non lo puoi fare a Stefano e non lo puoi fare a me…perchè anche se ho questo animo zingaro che va e viene, sempre alla ricerca di qualcosa che probabilmente neanche c’è, io mi sono affezionata davvero a te…Ti capisco, capisco la tua inappetenza, la tua perdita d’interesse verso te stessa senza di lui…Ma tesoro tu devi nutrire e amare ancora il tuo corpo, perchè adesso vi sono due anime dentro: la tua e quella di Stefano…Devi provare a mangiare anche quando il solo pensiero di farlo ti fa venire i brividi, devi aiutare la tua bellezza a rifiorire…Già la vita è stata dura con te, non devi ora esserlo tu stessa nei tuoi confronti…Perchè tu meriti più di chiunque altro io conosca di riavere la possibilità di sognare…Sabisse in quest’ultimo periodo di silenzio io ho meditato moltissimo e ho capito qual è lo scopo che noi due abbiamo in comune…AVERE DI NUOVO LA POSSIBILITA DI SOGNARE…ecco, ce la faremo…però tu devi guarire, devi farti prescrivere una dieta che ti aiuti a ingrassare (Non ti chiedo di ridurre le sigarette perchè so quanto è impossibile stare senza)…Se vedo che la situazione non migliora sarò costretta a venirti a prendere a Padova e, messi da parte gli abiti da sera e i vestiti sgargianti, portarti all’osteria che frequento io e obbligarti a mangiare tutto il necessario per tornare la meravigliosa Sabisse che eri e che per me comunque continui ad essere anche se hai preso le sembianze di un uccellino…Conoscendo il soggetto (e conoscendo pure me) chiederò alla cameriera di rifornirsi di vino della più sopraffina qualità:-) Ovviamente la tavola sarà apparecchiata per quattro…Già. Non può essere che così.
Ti voglio bene…non puoi cadere ora…

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Da reves

Ciao Sabisse.
Ho trovato la tua dedica, vorrei risponderti:per capirti meglio sono andata a leggere tutto ciò che hai scritto di te.

Nella tua sofferenza, tu sei viva.
Passivamente, ti lasci trascinare, però stai andando avanti, scrivi,rispondi, sorridi..

Il tuo corpo ha bisogno d’amore.

Dimmi, puoi ancora provare amore per quest’immagine di te bella e sorridente?
Quell’immagine sei tu e tu non meriti la trascuratezza, il tuo corpo non merita l’abbandono o l’indifferenza.

Questi 39 chili sono davvero ciò che vuoi?

Quanto deve calare ancora l’ago delle bilancia per farti capire che stai andando incontro alla cascata senza fare niente?Chi c’è lì a guardarlo mentre scende?

Chi è che ha il coraggio di guardarti dimagrire senza muovere un dito?

Tu non meriti questo, lo sai e te lo ripeto.
Forse sono stata irritante, ma la mia risposta l’ho scritta in base al valore che ti dò perchè non mi sembri sciocca..anzi.

Ti prego fammi sapere, scrivi ancora di te e di come vanno le cose.
Reves

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Da Grege

Un lento suicidio…
Complimenti: il modo migliore per risolvere le cose!
Ne sarai fiera. Come le persone che ti sono accanto.
Ti sei mai chiesta se davvero stai soffrendo solo tu?
Domandatelo una buona volta!

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Da sabisse

Mariposa, ciao..
Nonostante i tuoi silenzi io so che ci sei, che ci sei sempre stata.
Te lo giuro, non passa giorno senza che io non pensi a te perchè quasi contemporaneamente abbiamo perso le due persone che amavamo.
Così spesso mi chiedo: chissà se lei ha asciugato le sue lacrime..chissà se lei ancora sente morirsi dentro.
Mi ricordo le nostre mille lettere iniziali:io ti dispensavo di consigli, ti dicevo cosa e come fare e mi sentivo a pezzi ma comunque in piedi, ancora combattiva.
Poi, qualcosa si è inceppato.Qualcosa mi ha fatto capire che in realtà non avevo ancora pienamente realizzato che Stefano fosse morto.Era come se fosse partito per un viaggio, quasi mi aspettavo tornasse.
Quando ho iniziato a capire, a sentire la sua mancanza, ad accorgermi di ciò che era successo ho cominciato a non reggere il peso che sentivo gravarmi sulle spalle.
E così..eccomi qui, ora.
Tante volte mi domando perchè.Tante volte invece mi sento egoista perchè penso a tutte le persone che soffrono in silenzio o che hanno perso l’intera famiglia.
C’è che probabilmente mi sento in colpa per la sua morte e inconsciamente mi autopunisco spiluzzicando a malapena qualcosa.Questa osservazione me l’aveva fatta lo pscicologo nella terapia che ho interrotto quando avevo iniziato a dare i primi segnali di digiuno.
Ti assicuro, mi sforzo spesso di mangiare e quando lo faccio recupero un chilo, due al massimo ma poi all’ennesima crisi si fa presto a riperdere tutto.
Mi sento un po’ un atollo in mezzo al mare.
La gente intorno da me si aspetta tanto, sempre e comunque.
E così dalla mattina alla sera fingo che tutto sia a posto, che tutto vada bene.
Non nomino mai Stefano se non con quelli che erano i suoi amici.
Non parlo mai dell’incidente, non parlo mai d’amore ma dentro ogni singola parola che posso avere è per lui.
Rispondendo anche a Reves, si è vero che vorrei qualcuno che mi amasse ma ora come ora sono troppo complicata per essere amata.
Ho troppi schizzi che i ragazzi che incontro non giustificano (dato che non sanno nulla dell’incidente),ho troppi pensieri, ho troppa paura di legarmi ancora.
C’è una frase che dice “non voglio più entrare in nessun posto se non so come uscirci.Non voglio attaccarmi a niente da cui non mi sia facile staccarmi in tre secondi netti”.
è proprio così che mi sento..
la gente non si preoccupa a sufficienza perchè io stessa non la faccio preoccupare:d’altronde sono sempre fuori, sempre a feste, a ballare, a scherzare.
Però in realtà mi sento barcollare..e sto cercando a tentoni una strada serrata in questo bosco.
Ti voglio bene.Davvero.
E mi dispiace, mi dispiace che non sia ancora arrivato il momento per mantenere la nostra promessa.

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