Ieri ho guardato un film.
Una ragazza, che presto sarebbe diventata un vampiro, diceva di sentirsi folle perchè riusciva a sentire perfino lo zampettio dei topi al quarto piano.
Io riesco a sentire la presenza di Stefano nonostante lui non ci sia più..cos’è più folle?
Sto amando la follia estrema chre sfocia nella follia.
Solo con essa si può tentare di andare avanti senza sentire i morsi della sofferenza.
Se ci si lascia sopraffare dalla razionalità,dalla consapevolezza che all’addio non c’è ritorno si rischia di cadere sotto il peso della realtà.Una e cento volte.
La realtà..cos’è reale poi?
è reale la storia che ho vissuto,è reale l’amore che ho provato?
A volte mi sembra di essermi immaginata ogni cosa e di aver sognato tutto.
A volte non mi capacito di aver avuto così tanto dalla vita e di aver perso tutto la notte in cui è morto.
Ma cos’è poi la morte?
Stefano non è forse ancora qui?
Ecco, ci risiamo.la mia follia.
Dicono che giorno dopo giorno la mancanza dovrebbe svanire ed io credo di star vivendo il processo inverso:a me manca sempre di più,giorno dopo giorno.
Non intravedo soluzioni, non vedo nulla.
E vedere la sua foto sulla lapide mi sconvolge come se fosse la prima volta.
I suoi lineamenti così perfetti nel marmo bianco, freddo,gelido.
No, no riesco ad accettarlo.
Le sue foto dovevano unicamente riempire i miei diari, dovevano essere il segnalibro dei miei libri, dovevano solo..
E invece i suoi occhi mi guardano dal marmo senza suono, senza voce.C’è sempre la stessa espressione, dovrei abituarmici eppure anche in me c’è sempre lo stesso identico sconforto nel non averlo qui.
12 risposte Pagina 3 di 3
Ciao ELE!
Le tue parole sono meravigliose, grazie.
Forse hai ragione tu nel dire che “le cose sono destinate a succedere”,me l’hanno già detto in molti che evidentemente il destino ha voluto questo e che io non avrei potuto fare nulla per impedirlo.
Può essere, si,ma non riesco a capire quale sia il motivo valido, quale sia la risposta o la giustificazione in grado di dare un senso a quanto successo.
Probabilmente se lo trovassi, se comprendessi che dietro alla morte di Stefano c’è un motivo valido, un piano logico riuscirei ad accettare più consenzientemente.
Ma di motivi non ne trovo, per quanto li cerchi.Ogni volta leggere in questo sito di nuovi incidenti, di nuove vite spezzate mi intorpidisce perchè non sembra mai esserci fine allo sconforto di qualcuno.
Se ci pensi, non riusciremo mai ad essere tutti contemporaneamente felici..
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio.
Spero di sentirti presto.
Cara Stefania,
quello che hai fatto è davvero splendido.
Non eri obbligata a prenderti carico di una responsabilità così grande eppure l’hai fatto.Non chiederti se la tua migliore amica potrebbe non essere contenta di come stai crescendo Aurora.
Se lei non fosse stata sicura che tu avresti cresciuto sua figlia nel modo migliore e dandole tutto, non te l’avrebbe affidata.
E invece tra tutti l’ha voluta donare a te..
Per quanto la storia debba essere triste e drammatica è bello sapere che la vostra amicizia alla fine ha trionfato e che potrai per sempre dimostrale il tuo affetto prendendoti cura di Aurora.
Ti abbraccio forte..un bacio anche alla piccolina.
Cara Sabisse,
non è facile trovare un risposta al perché succedono queste cose, un motivo plausibile, una spiegazione al dolore..forse non ci sono risposte e al tempo stesso credo che la risposta sia una sola.. i nostri occhi a volte sono offuscati e non riusciamo a vedere oltre il nostro naso eppure dovremmo sforzarci di guardare oltre, di vedere tutto nel suo grande insieme, all?interno di un disegno, di un meccanismo che non può fare acqua.. La vita non è questa o meglio non si esaurisce con il nostro ultimo respiro altrimenti niente avrebbe senso, tutto perderebbe valore e significato.. ogni minuto vissuto, ogni gesto fatto, anche un sorriso, una parola gentile hanno il loro valore.. a volte penso che siamo come le formiche che passano l?estate a fare provviste, bè noi abbiamo una vita per farle, abbiamo una vita per costruire qualcosa di buono, per donare a quelli che sono meno fortunati di noi anche solo un attimo di felicità, per cercare nel nostro piccolo di cambiare le cose perché sono tante le cose che non vanno in questo mondo e lo sappiamo fin troppo bene.. sarebbe utopia sperare di cambiare il mondo, ma credo che migliorare il nostro piccolo mondo, la vita che ci circonda è qualcosa che si può fare, certo con un po? di sforzo, ma niente è impossibile e niente è facile come pensiamo..anche respirare a volte è un peso.. a quest?ora penserai che sto delirando e non hai tutti i torti, ma voglio fare un ulteriore passo avanti.. anche io come te penso che non potremo mai essere felici tutti insieme, ci sarà sempre qualcuno che bagnerà questa terrà con le sue lacrime, ci sarà sempre una sofferenza che strazierà il cuore, la morte abbraccerà sempre nuove persone, ma non per questo il nostro cuore si dovrà inaridire.. forse la felicità non è di questo mondo o perlomeno non la felicità continua altrimenti cosa ne ricaveremmo?!.. se tutto qui fosse gioia e serenità che senso avrebbe una ricompensa futura.. io credo Sabisse che ognuno di noi abbia la sua croce da portare, che lo voglia o no e credo siano in pochi a volerlo.. il segreto è abbracciare questa croce, farsene carico con volontà, accettarla e portarla con gioia perché è segno che qualcuno ancora ci guarda, che non siamo abbandonati a noi stessi in questo mare di sofferenza.. non è una lezione di catechismo che ti voglio fare, nel modo più assoluto, ne avrei bisogno io stessa.. quello che sto cercando di dirti è che spesso anzi io credo sempre è la fede la vera risposta.. tu dici di non averne e non sta a me giudicare né ?convincerti? ad averne, ma come è più facile la vita se si crede in qualcosa.. su questo sarai d?accordo con me immagino.. spesso hai scritto che tu e Stefano vi credevate immortali, quasi padroni del mondo, sufficientemente provvisti di tutto e senza bisogno di nessuno.. e se questo fosse un segno Sabi?!.. certo, penserai tu, un po? troppo forte come segno, non c?era bisogno di tanto, ma ne sei poi così sicura!!? Se questo fosse un segno per scrollarti, per farti capire che c?è un modo diverso di vivere, che ci sono mille modi diversi di amare, che dietro ogni accadimento, possedendo la giusta chiave di lettura, è possibile scorgervi la più esauriente delle risposte?! La sofferenza credo sia insita nella vita.. veniamo al mondo nella sofferenza e lo lasciamo soffrendo, ogni giorno il dolore bussa alla porta di qualcuno, ma forse è solo un?altra faccia della presenza di Dio, di Gesù che avrebbe potuto spazzare via tutti solo con uno sguardo e invece si è fatto uccidere nella sofferenza per salvarci da noi stessi.. a volte mi chiedo se Lui ha sofferto unicamente per noi, perché allora noi non dovremmo farlo per noi stessi?!..
Tesoro a tutto c?è una risposta, ma non sempre ci è dato trovarla o non sempre sia capace di scovarla.. io ho solo tentato maldestramente di dartene una e spero mi perdonerai per aver scritto così tante e forse di cose di cui non ti andava di parlare..
Ti abbraccio forte forte con tutto l?affetto che posso
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