erano circa le 19:00 di quel maledettissimo giorno: il 17 dicembre, ho sentito un urlo che proveniva dal bagno dove tu eri seduta nella vasca a parlare al telefono con la tua amata sorella… fin da subito il mondo mi è crollato addosso, quell’urlo non lo avevo mai sentito uscire dalla tua bocca… la chiamata al 118, ma nn c’è stato nulla da fare, quella è stata l’ultima volta che ti ho vista… il 20 dicembre la terribile notizia: la mia mamma era ceduta, era volata via in cielo, insieme alle mie speranze che tu, mamma, potessi risvegliarti dal coma! i medici dicono che ti è capitata una cosa insolita, che sn stati fino ad ora pochi i casi simili al tuo… ma io nn riesco a darmi pace, perchè mi manchi, perchè il tuo è stato un destino troppo crudele, spero tanto che tu dall’alto possa guardarmi e vedere le lacrime che, ogni volta che parlo di te, rigano il mio volto, stanco di questa vita… cerca a tuo modo di darmi conforto, di consolarmi, di guidare il mio cammino perchè tu da quel giorno in cui mi hai lasciata sei diventata il mio amatissimo angelo custode… ti amo tantissimo mamma! grazie per tutto ciò che mi hai dato in questi 18 anni di vita…