era una mattina di primavera del lontano 1998… ero piccola avevo solo 8 anni… ricordo ke il papi mi aveva svegliata e con gli occhi annebbiati dal sonno vidi i nonni intorno al mio letto… piangevano… avevano tutti un fazzoletto di tela alla mano… non riuscivo a capire… finchè il papi non mi disse ke eri volata su… nel cielo… mamma… mi sn kiesta troppe volte xkè c hai lasciati… sn rimasta impietrita a guardarti… non avevi più la carnagione rosea di sempre… eri bianca… bianca come la cera… non riuscivo + a muovermi… ho passato 1anno con gli sguardi d compassione d mezzo paese… li odavo… tutte le notti piangevo ma… il mio pensiero fisso era ke finalmente stavi bene… non eri sdraiata sul letto dove la tua malattia t aveva consumata x 1 lungo anno… ora mi manki… ricordo ke avevo pensato ke qsto nn sarebbe mai potuto capitarmi… ora… sto scrivendo qsta lettera su un sito dove c’è tanta altra gente ke puo capirmi xkè ha vissuto in prima xsona certi avvenimenti ke t fanno morire dentro… grazie mamma x qllo ke hai potuto fare… non smetterò mai di volerti bene e… da lassù t prego proteggimi… sai… ho letto 1a lettera dv 1a ragazza consigliava di farsi 1 tatuaggio x ricoradre 1a xsona speciale… non c avevo ancora pensato… credo ke sarà 1a buona idea… t avrò sempre vicina… ti vorrò bene per sempre e… sn certa ke ci rinconteremo cosi potremo recuperare insieme ciò ke una madre e 1a figlia addolescente vivono insieme…

a tutti voi… vi sono vicina… ho letto tante lettere di persone disperate xkè 1 proprio caro è stato portato via dalla strada, dalla droga, dalla malattia… v sn vicina…