Enrico, tesoro mio…
Non so più cosa fare… non so come comportarmi…
Mi manchi. E mi manchi molto.
Sono passati quasi 2 anni da quando te ne sei andato…
Te ne sei andato via, per sempre…
Lasciandomi qui, da sola…
Lasciando qui, da sola tutta la tua famiglia…
Lasciando qui, da soli tutti i tuoi amici… che ancora oggi farebbero qualsiasi cosa per te…
Ho toccato il fondo molte volte da quando non ci sei più…
Molte volte ho pensato che questa vita non aveva senso, senza di te…
Lo penso ancora… E molte volte ho pensato che avrei voluto morire… per poterti raggiungere, per poter star finalmente con te…
Non è passato un giorno in cui io non abbia pensato a come sarebbe stata la mia vita con te…
E non passa giorno in cui io pensi a come sarà la mia vita senza di te…
Ora sto cercando di reagire… lo devo fare. Lo devo fare per te. Per me. E per tutti quelli che mi son stati vicini.
Vengo a trovarti al cimitero un po’ meno spesso di prima… Ora non vengo più ogni giorno… vengo un paio di volte alla settimana…
Perchè probabilmente sto capendo che devo riuscire un po’ a staccarmi…
Chissà, forse, prima o poi riuscirò anche a staccare la tua epigrafe che da quasi 2 anni è appesa sopra al mio letto… Forse prima o poi ci riuscirò a staccarmi da queste cose materiali…
Ora so che sei dentro di me, dentro al mio cuore, dentro ai miei pensieri, dentro la mia anima.
E credo sia quella la cosa importante.
Sto provando a reagire tesoro.
Ma sembra che alcune persone non siano contenti di questo.
Non chiedevo tanto.
Solo di provare ad essere felice.
Sapevo che nessuno avrebbe mai preso il tuo posto.
Sapevo che nessuno sarebbe mai diventato tanto importante. E lo sapevano anche loro.
Sapevano che oggi il mio sentimento per te è, se possibile, ancora più forte di prima.
Sapevano che darei la mia vita per farti tornare. Oggi e sempre.
Sapevo, dentro di me, che eri felice per me. Perchè tu mi hai insegnato quello… di vivere la vita attimo per attimo, di non avere mai paura, di affrontare gli ostacoli… e di rischiare…
Sapevo che forse c’era il tuo zampino in quel briciolo di felicità che dopo troppi mesi di buio e di disperazione stavo provando.
Lo sapevo dentro di me…
Ma avevo paura. Paura di deluderti. Paura di deludere qualcuno.
Paura di ferire te o qualcuno che ti voleva bene.
Ecco, l’ho fatto.
Non so se ho ferito anche te.
Ma sicuramento ho ferito loro.
Me l’hanno detto.
E mi ha fatto male sentirmelo dire.
Perchè non chiedevo tanto.
Solo di poter provare ad essere un po’ felice.
Ma forse a me non è concessa questa grazia.
Ieri una persona parlando di quello che sta succedendo mi ha detto: “La felicità di una persona non va recriminata.”
Ecco, credo che avesse ragione.
Ma non riesco ad essere felice se so che in qualche modo posso aver ferito anche te.
Scusami Enrico, non era mia intenzione ferirti.
Non volevo farti star male.
Ma volevo solo un po’ di serenità.
Ti amo.
