è martedì nella città in cui ho imparato a vivere senza di lui.
è martedì in queste strade che non può più percorrere,è martedì sotto questo cielo da cui lui mi guarda.
Come mi vedi Stè?Come sono dall’alto?Vengo bene anche se non sono in primo piano?
Probabilmente da lassù mi vedi piccola e sfuocata mentre io qui ti sento e ti vedo ovunque come se fossi realmente accanto a me.
A volte sai, per flebili istanti mi capita di sentirmi tremendamente felice, mi sembra di non essere mai così allegra ma poi d’improvviso penso:e invece no, lo sono stata, lo sono stata cento volte di più.Con lui.
Con lui che se n’è andato per non tornare mai più se non nell’ebrezza di un sogno, nel ritornello di una canzone, nei ricordi di due anni vissuti insieme.
Quelle ultime giornate insieme trascorse con la spensieratezza di chi non ha ancora scoperto la cattiveria del destino.
Quelle notti accoccolati uno vicino all’altra, quando mi assopivo scambiando il cuscino col suo petto, quando lasciavo che la superbia di avere tutto il mondo in mio potere avesse il sopravvento.
Ma, amore mio, in realtà non ho potuto fare nulla.Le preghiere che il tuo incidente fosse stato solo un incubo sono state vane, il desiderio di salvarti non è stato ascoltato.
Ho potuto solo amarti dall’inizio alla fine e oltre la fine ancora.Solo questo.
E adesso che nessuno più mi chiama ,adesso che nessuno mi copre con la sua giacca quando piove, adesso che nessuno mi porta la brioche la domenica mattina, adesso che nessuno piange di gioia per me, io non so cosa farne della mia esistenza.
Ma so che il tuo amore ancora mi accompagna ad ogni passo della vita.
Ed io lo ricevo, lo sento.
Quando sto per cadere, per mollare, per accasciarmi a terra piangendo alzo la testa al cielo e penso che non vorresti vedermi così.
Quindi mi rialzo, e un passo dopo l’altro cerco la mia strada.
Sotto il sole, sotto il bagliore delle stelle, col vento contro o con la leggera brezza primaverile io tento di guardare oltre, tento di sistemare i cocci della mia esistenza in frantumi.
Nessun principe dagli occhi azzurri mi aiuterà in questo..Non lo lasceranno scendere da lassù nemmeno per un secondo.
Ma lui mi guarda, con quell’aria dolce e un po’ adirata col destino..Lui mi guarda e sorride.Si, sorride perchè sa che la sua piccola alla fine ce la farà.
11 risposte Pagina 2 di 3
Ciao Shana, non sei per nulla ripetitiva e le tue parole mi fanno sempre piacere.
Sai una cosa però?Vorrei riuscire a trasmettere principalmente l’amore per Stefano e in secondo luogo il dolore.
Perchè quest ultimo prima o poi probabilmente passerà mentre l’amore resterà sempre.Certi sentimenti non muoiono mai.Col tempo si modificano, sono meno intensi e sconvolgenti ma rimangono impigliati nell’anima.
Ciao Elettra!
Nella mia penultima dedica ti ho scritto, non so se tu abbia letto.Un bacino.
Ciao Bob, caro Bob.
Ho letto tutto e ho provato una sensazione che non riesco a spiegare.
Da una parte ho provato sbigottimento e incredulità ma dall’altra ho pensato che sarebbe bello per non dire magnifico che Stefano potesse captare il mio amore.
Vedi, in una vecchia dedica scrissi di essere certa che il mio amore può raggiungerlo ma a volte ne dubito.
Voglio dire, i dubbi aleggiano tumultuosi nella mia testa.A volte penso che ci lui possa sentirmi, che lui stia bene mentre a volte (non offenderti)credo che lui ora non sia più nulla a che la storia del Paradiso sia solo una pagliacciata messa in scena dall’uomo per tranquillizzarsi.
Ho sempre pensato che Dio fosse la più grande invenzione dell’uomo.
Quando Stefano è morto ho iniziato ad avvicinarmi alla fede ma il cammino è più difficile della ricerca della felicità.
ti ammiro per la forza in cui credi.
Devi avere un anima limpida o sarebbe contaminata da dubbi e da incertezze come la mia.Ti abbraccio.Forte forte forte.
Si…
ho letto già la tua risposta nell’altra dedica!!!
Cmq, riguardo alla fede, al credere in qualcosa che va oltre il nostro mondo…
beh, una volta un sacerdote mi ha detto che la fede la devi cercare dentro di te, è qualcosa che ci hanno dato col Battesimo ed è: “come una carta di credito…un qualcosa utilissimo per ciascuno ma solo se si sa come e dove utilizzarla”! (Non intendevo dare lezioni di catechismo…)
Però pensaci, perchè effettivamente ci hanno battezzato da piccoli, quando eravamo inconsapevoli di una cosa scelta per noi dai genitori…è questo il momento per capire se intendi fruire o no di quello che è un dono…e come tale si può accettare ma anche rifiutare…
P.S. L’amore traspare nelle tue dediche…e anche fortemente…è solo che il dolore adesso come adesso prende il sopravvento nell’impulsività della scrittura e per questo sembra la componente preponderante…
mi dispiace tanto non ci sono parole descrivere quanto mi dispiace non ti conosco pero leggendo le tue parole provo un grande senso di ammirazione x te so che ce la fari ricorda che lui e li che ti guarda e anche se non lo vedi lui e li vicino a te nel tuo cuore
Sabisse l’amore ke provi xlui è evidente, è grande e sn certa ke cm hai detto tu quello nn morirà mai…!1bacio e un abbraccio grande… shana
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