Da sabisse per indimenticabile

E cosa rimane adesso?
Me lo sono domandata spesso, quando illudendomi di asciugare il pianto ero pronta a fingere che tu ci fossi ancora, che tu potessi tornare.
Ma tornare da dove?In che luogo sei adesso? In quale ti dovrò un giorno raggiungere, cercare?
Tornare da quale viaggio, da quale ignota dimensione?
Non lo so, non mi è dato sapere ma probabilmente so che cosa rimane di noi.
Un sentimento ingombrante, che non posso ignorare ed è per questo che ti scrivo:per dare nuovamente vita al mio amore.
Non attraverso sguardi, baci, momenti insieme ma unicamente con le mie parole. Parole spesso sgrammaticate che compaiono l’ una vicina all’ altra, in fila indiana.

Le parole mettono ordine nel caos che tuttora ho dentro anche se non mi perdonerò mai il mio essere incapace di descrivere un sorriso di Stefano.
Non sarò mai in grado di rendere l’ idea della bellezza prepotente che lui possedeva, con quegli occhi azzurri in cui avrei potuto perdermi e non tornare più indietro.
Guardo la sua foto e allora anche il pianto mi si consola.
Con un viso così,non può che essere diventato un angelo, mi dico.
E sono lievemente più tranquilla perchè lui amava il cielo, adorava viaggiare ed ora ha ambedue le cose.
Quante favole mi racconto pur di credere che lui stia bene.
Tutti dicono che è così, probabilmente dovrei iniziare a crederci anch’io.
Mi viene in mente una strofa: “Immagini del to viso che passano all’improvviso mi fanno sperare ancora che ti troverò”.
Si, ti troverò. Ovunque tu ti nascondi.E sarà come non averti mai perduto. Sarà come dimenticare improvvisamente tutto il dolore che ho provato, tutti i giorni, i secondi che ci hanno diviso.
Io lo so: alla fine di questo viaggio tu mi attendi.
Questo mi basta ad essere più felice.

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da Alias

Grazie per gli auguri!
Sono stati giorni intensi ma non negativi..aspetto la tua lettera e ti abbraccio forte forte forte!

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Da Jo
zona di Palermo

Ciao… sno sempre io… contino a leggerti.a cercare quelle tue parole spinte da un dolore chebisogna provare e che non è neppure facile descrivere…ma tu c riesci ed attraverso le tue parole vedo sempre il mio dentro… tutto quel dolore… quella rabbia…quella confusione..quel sentirmi fuori posto sempre ed ovunque… la paura del futuro..senza il “mio amore=ma con una unica certezza a cui mi appiglio…è accanto a me..mi aiuta…e mi aspetta… ed io qualsiasi cosa possa succedere non veo l’ora di raggiungerlo!!Un bacio sabisse

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Da Jo
zona di Palermo

scusami… non sapendo come funziona qui non avevo letto la tua precedente risposta…Sabisse…non sno gli anni che contano ma come si sno vissuti e quello che ti hanno lasciato che d conseguenza t manca poi… poi il dolore non è piu’ o meno..è solo un gran dolore che ognuno di noi sente ed esprime in maniera diversa ed è proprio in questa diversita’ che dobbiamo consolarci a vicenda a prescindere dagli anni…ma posso dirti una cosa sola… mi sento diversa… fuori posto… come dire mi manca lamia vita??ome faccio a vivere solo di ricordi quando quelli che x adesso mi vengono in mente sono i peggiori… la sua malattia…la sua forza x non lasciarmi…il suo… ultimo respiro… tra le mie braccia!!!

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Da sabisse

Jo, che posso dire, mi dispiace.è banale vero?Non devi sentirti fuori posto per il semplice fatto che per qualche progetto del destino, ti hanno fatta restare qui.Senza di lui, è vero, ma sei rimasta.Usala bene questa vita…

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