Ciao pikkolo mio…
hai visto che sorpresona, eh? no, amore mio…non la puoi più vedere, perchè i tuoi bellissimi occhioni verdi, quelli che stregavano tante ragazze, si sono chiusi per sempre 2 mesi fa…amore, stavamo bene insieme, ce lo dicevano tutti…sai, cucciolotto, voglio raccontare a tutti la nostra storia, perchè voglio ke tutti sappiano quanto eri bravo, gentile, dolce, fedele…la nostra storia inizia un anno fa. io e le mie amiche eravamo andate a pattinare, quando io presi una storta…stavo per cadere, ma due braccia forti mi tennero e mi impedirono di farmi male…mi voltai, e vidi i tuoi occhioni verdi…tu mi guardasti, quando iniziò a nevicare. apristi un minuscolo ombrello che tenevi in tasca, e mi abbracciasti, altrimenti non ci saremmo entrati…io tenevo gli occhi bassi, ma tu mi sollevasti il mento con due dita, e mi facesti una carezza…il mio corpo iniziò a tremare, sarei voluta rimanere sempre con te, lì stretta sotto la neve, ma vennero le mie amiche e mi portarono via…dopo due giorni, in classe, venne Dodo a dirmi che volevi il mio numero…vi conoscevate perchè giocavate insieme a calcetto…io saltai al collo di Dodo strillando:”Sì!Sì! daglielo!”…mi sentivo al settimo cielo, toccavo le nuvole…dopo tre giorni, ci incontrammo di nuovo al pattinaggio…tu mi venisti a salutare e iniziammo a pattinare e a parlare, parlare, parlare…quando fu ora di uscire, tu mi stringesti e mi baciasti…da quel giorno, io e te diventammo una sola persona, sempre insieme, sempre uniti…è stata la più bella storia della mia vita, fino a quella maledettissima sera…uscivamo dal locale, tu in sella alla tua moto, io seduta dietro a Vale…all’incrocio, quella maledetta macchina che non rispetta lo STOP…e ti investe in pieno…mi ricordo che urlai, urlai come mai avevo fatto in vita mia…Vale mi fece scendere, io corsi da te, ti accarezzai, ti abbracciai amore mio…respiravi piano piano, affannanosamente…accarezza il tuo viso pieno di sangue, ti dicevo che ti amavo, urlavo il tuo nome, ti dicevo di aprire i tuoi occhioni verdi…salii sull’ambulanza quasi in trance, ti stringevo la mano, ma mi sembrava di vivere in un mondo parallelo, un mondo che non esiste…poi mi ricordo che mi sono svegliata abbracciata a Dodo, che piangeva e mi accarezzava la testa…urlai:”Dodo, il dottore! cos’hanno detto? come sta? è vivo?”…”Ila, Matteo è morto”…iniziai a piangere e a urlare, caddi in ginocchio…urlavo il tuo nome amore mio, volevo venire da te a baciarti, stringerti, farti tornare la vita…ti amavo amore, e ti amo ancora tantissimo…mi manchi cucciolo mio…ti amo, nn dimenticarti di me, della tua pikkolina ke è qui che ti pensa sempre e che ti ama come il primo giorno…addio, pikkolo my…
