Ciao piccolo Spank,
mi sembra una d quelle sere cm le altre, qnd m mettevo qui al PC a scriverti un’email anke se durante il giorno eravamo stati sempre insieme, già xkè noi stavamo sempre insieme, eravamo inseparabili, ci volevamo bene come fratello e sorella… anzi… anke d più!!
Tu eri l’amico + xfetto ke sia mai esistito… ci siamo conosciuti all’asilo ricordi? Io ero piccola e tu avevi invece già 5 anni e ci siamo messi a litigare x ki doveva salire sullo scivolo ma da quel momento in poi nn c siamo + lasciati. Ke rabbia qnd tutti ci kiedevano se eravamo “fidanzati” alle medie… no, 2 fidanzati nn sn così uniti cm eravamo noi… ricordi quando stavamo ore e ore a casa mia a fare i pazzi mentre ascoltavamo la musica? o quando guardavamo Dawson’s creek abbracciati sulla poltrona? Ricordi quando hai pikkiato Riccardo quando aveva cercato d baciarmi e io nn volevo?… oppure qnd ci nascondevamo dentro la kiesetta abbandonata x fumare d nascosto uno spinello?(c sembrava d fare kissà cosa!… eravamo felici). Eri bellissimo oltre ke dolcissimo e divertente, avevi 1000 ragazze ke t venivano dietro e anke qnd andavi cn una m dicevi sempre:”ma a te vojo + bene ke a lei!”… adoravo i tuoi capelli biondi, adoravo tutto d te, ogni tuo gesto, ogni tua parola, e i tuoi sorrisi… e le tue lacrime… eri così piccolo e magro(ma d’altronde lo ero ank’io)ke facevi quasi tenerezza… ma eri tanto tanto malato: un grave cancro ai polmoni. Quella sera non la scorderò mai, quando in lacrime m dicesti:”Non lo dire a nessuno… mamma m ha detto ke quei problemi respiratori sn causati da un cancro… piccola dovremo lasciarci presto, nn vogliono neanke provare ad operarmi” Io nn sapevo ke dire, sn scoppiata a piangere e c siamo tenuti stretti tutta la sera…
La paura d xderti da un momento all’altro è durata x ben 4 mesi, non t ho mai lasciato solo x un minuto, eri il mio unico pensiero, ormai m ero quasi rassegnata a xderti ma volevo farti vivere al mejo questi ultimi momenti tra una fuga cn la corriera invece d andare a scuola e una corsa all’ospedale. Una sera m ha telefonato Ludo(tua sorella) in lacrime dicendo:”Ale corri, penso ke sia arrivato il momento, vuole vedere solo te” Tu eri sul tuo letto, bianco più del solito, cn gli okki velati, e un sorriso forzato sulle labbra ke ormai erano diventate blu… io sn arrivata e t ho abbracciato forte, ho dormito cn te qll notte, la mattina t ho trovato ancora + agonizzante, era davvero arrivato il momento. Mi tenevi la mano stretta nella tua e cercavi d sorridermi e io inghiottivo qll lacrime disperate x nn farti soffrire d più. Le tue ultime parole sn state:”Ale, ti voglio bene cm nn l’ho mai voluto a nessuno… ora xò devi crescere da sola, nn avere paura.” E poi la stretta della tua mano s è allentata e 6 volato in cielo cm un angioletto e io sn rimasta abbracciata al tuo corpicino gelato a piangere nn so x quanto…
Ora si, dopo mesi e mesi di dolore straziante, sto ricomincando ad uscire un pokino ma nn riesco anke x un solo momento a nn pensarti, xò cm m hai detto tu devo crescere, ma i miei 16 anni snono troppo poki x sopportare tutta questa tristezza e i tuoi 18 anni appena compiuti erano troppo poki x lasciare qst mondo.
Piccolino mio t vorrò bene x sempre, avrai sempre il primo posto nel mio cuore, e se esiste un fottuto aldilà forse un giorno c rincontreremo lì tra tanti anni e potremo d nuovo stare insieme… mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci, le tue barzellette x farmi ridere qnd ero triste, la tua dolcezza, la tua sincerità e la tua semplicità… ti prego anke se è impossibile torna da me… da sola nn ce la faccio!!
Ti adoro piccolino mio,
Tua x sempre Alessia