ciao marco..non è la prima volta che ti scrivo o ti parlo, ma l’ho sempre fatto per me stessa senza mai dirti tutto. il 3 dicembre sei volato via, così in un soffio, ricordo l’estate e mi viene da piangere. Avevi solo voglia di ridere, era un crimine?il 30 aprile avresti compiuto 17 anni e come al solito ci sarebbe stata una festa ma qualcosa di più oscuro di un litigio o di una caduta in moto ti ha portato via. quel tumore alla gamba e tu sempre così sorridente ci davi speranza, ci facevi pensare che tutto si sarebbe sistemato e invece una fredda mattina di novembre salgo sul pullman e un amico con gli occhi freddi mi dice “marco è morto.stamattina alle 6″ho inghiottito tutto e non ho pianto ma poi alla camera mortuaria assieme a lui..lui che è sempre stato forte..non sono riuscita a trattenermi e lui piangeva con me in un dolore troppo grande: aveva perso il suo migliore amico, quello che lo capiva davvero, l’unico che mai l’avrebbe giudicato. gli manchi così tanto marchino..manchi tanto a tutti. e io mi arrabbio perchè sono costretta a guardare i suoi occhi tristi ogni volta che ti nomina. mi viene da abbacciarlo e sprofondare dentro quegli occhi verdi di cui mi sono innamorata e tu lo sapevi. l’hai sempre saputo. vorrei che fossi qui a goderti il sole che è tornato e vorrei abbracciarti e toccarti e sentire la tua risata amica.nemmeno al bar è più la stessa cosa senza te eppure so che anche se non ti dimenticherò mai, il sorriso forse un giorno tornerà anche sul mio viso e soprattutto sul suo. io ci spero. ti voglio un mondo di bene amico mio.e sempre te ne vorrò. un bacione enorme. topolina.