ciao Diego, nn potrai mai leggere qst dedika ma la devo skrivere… nn riesco a xdonarmi ankora adesso dopo 5 anni, sono una sorella skrifosa, m faccio schifo, mi odio, nn posso pensare d essere stata proprio io la kausa della tua morte, la kausa della tua infanzia xduta xsmpr… da quel maledetto giorno m sento terribilmente sola, abbandonata da tutto e da da tutti, la gente quando m guarda sembra ke mi squadri da cima a fondo e dica: “eccola… è lei la sorella ke tutti vorrebbero avere…” o kose varie e qst mi fa male!! eravamo tt e 2 troppo ingenui troppo pikkoli, tu avevi solo 6 anni e io t amavo +della mia stessa vita… eravamo inseparabili! poi arrivò quel giorno in kui i tuoi okki nn avrebbero +incrociato il mio sguardo, quando il tuo sorriso si sarebbe spento xsempre. stavamo giokando kome sempre sul letto d mamma e papà, facevamo la lotta, tu m menavi ma m facevi sollettico, eri così pikkolo e innocente, la mamma c diceva sempre d smetterla xkè prima o poi uno dei due si sarebbe fatto male ma noi testardi kontinuavamo… poi ad un tratto un qualkosa è andato storto, mamma aveva ragione… tu sei scivolato kosì ingenuamente dal letto, hai sbattutto la testa su quel mobile stronzo e sei rimpasto immobile, in quel momento m hai guardato negli okki kome x kiedere aiuto, ma io nn kapivo poi ho visto ke si stavano kiudendo kosì piano… il tuo viso si è stretto in una smorfia e io ho urlato vedendo il sangue scendere da dietro il tuo orekkio bianco… la mamma è akkorsa subito ma nn è servito, io piangevo, mi disperavo, la mamma t prese in braccio ma il tuo kuore aveva già smesso d battere… io ero pikkola e spaventata, la mamma m guardò kn uno sguardo maligno, e m fece sentire in kolpa…
mi lascirono kn la nonna a kasa ke m konsolava ma ke anke lei piangeva, m diceva ke tt sarebbe finito ma nn era kosì.. io e la mamma nn c parlammo x un po d tempo, io stavo kn la nonna, poi dopo qualke giorno sn tornata a kasa… sembrava tt kosì vuoto senza d te, senza le nostre solite cavolate… m sentivo sola e in kolpa, e ankora oggi penso ke tutti ce l’abbiano kn me, i miei parenti, la mia intera famiglia… e penso ke nn abbia più senso vivere… e piango… piangere è la mia unika via d uscita, nn so ke altro fare x sfogarmi anke se nn potrò mai kancellare quei tuoi okki spaventati ke m guardavano in quel terribile momento ke avrebbe segnato il tuo destino… nn potrò mai dimentikare d qnt sia stata stupida, e nn potrò mai skordarmi d te… Diego io ti amo tantissimo, xdonami t prego! stammi vicino, 6l’unika xsn ke sento vicina nei momenti in kui m sento triste! perdonami… ti amo…
11 risposte Pagina 2 di 3
dio t stara’ vicina vedrai…abbi fede
baci…
Le disgrazie possono colpire chiunque:è deplorevole da parte dei tuoi parenti farti sentire in colpa in modo così..da stronzi.
Forse non è esattamente quello che vuoi sentirti dire, ma devi imparare a sbattertene di coloro che ti guardano (o forse è solo una tua impressione) torvi:è stato un dramma, una tragedia…
…ma tu non ne sei responsabile.
Nemmeno tua madre, che magari secondo una certa logica avrebbe dovuta star più attenta a voi piccoli:credimi, se c’è qualcuno che si sente in grado di poterti accusare, il problema è tutto suo, è un caso di infantilismo incredibile.
Ma non ci posso credere!Invece di sostenere il tuo senso di colpa, di stringerti, di piangere assieme per quella terribile perdita, i tuoi ”genitori” ti abbandonano con la nonna?
Cose dell’altro mondo, Cristo Santissimo e lodato..
Ci sono veramente rimasta male.
Forse colei che ha tratto maggiore sofferenza da questa storia sei tu, mi dispiace.
Reagisci!
sn sicura k lui t ha gia xdonata!m disp 1kasino!
Ciao Francesca…cio` che hai scritto mi e` rimasto cosi` impresso che non sono riuscita a trattenermi dal risponderti…mi hai fatto tornare in mente un evento passato.
Sai, io ho una sorellina piu` piccola di me di sei anni, a cui voglio un bene immenso.
Quando lei ha quattro anni e io dieci, un giorno d’estate come un altro noi stiamo giocando, quand’ecco che, come succede a tutti i bambini, iniziamo (anzi, INIZIO)a farle i dispetti e a prenderla in giro.
Lei naturalmente e` ancora piccola e ingenua, cosi` io inizio a raccontarle storie:
“Sai, c’e` una cosa che mamma e papa` non hanno mai voluto dirti, perche´ e` un segreto.”
“Che cosa?”Mi ricordo ancora i suoi occhi curiosi.
“Noi in realta` non siamo vere persone, siamo dei mostri che ti hanno adottata perche´,una notte, mentre dormi beata, potessimo sorprenderti e mangiarti.
Lei, impaurita,ci crede…e dopo che ho continuato, ridendo, a racconterle un mucchio di balle per vedere la sua reazione, lei,senza preavviso, si alza e inizia a correre…
Io sono sorpresa…fatico a seguirla…grido, ancora ridendo:
“Dai, guarda che scherzavo!”
La seguo fino al bosco vicino a casa, si` stava proprio correndo in quel maledetto bosco pieno di insidie e burroni, quel bosco da dove di certo non sarebbe piu` riuscita ad uscire.
Corro e corro;ma ad un certo punto mi fermo, e il mio cuore con me.
Non rido piu`.Giro la testa, cercandola invano con lo sguardo.Il mio primo pensiero:
“Ma dove accidenti e` finita?”
Il secondo:
“E ora, cosa racconto a mamma?”
La cerco e grido, e alcune lacrime iniziano a scorrermi sul viso
“Oh, no…dove sei?DOVE SEI?!”
Capisco di aver commesso un errore.Mamma poi lo diceva sempre di non entrare in quel bosco senza un adulto…diceva sempre che era pericoloso!
E ora, per colpa mia…forse si e` fatta male…
Senza accorgemene mi giro e cerco la strada per tornare indietro…devo assolutamente trovare aiuto!
La sberla di mia mamma fa male, ma mai quanto quello che sento io dentro.
Tutta la famiglia e` in ricerca…hanno chiamato anche la polizia…
Le ora passano, e io mi sento terribilmente in colpa…per colpa mia si e` creato tutto questo disagio…e io me ne sto qui seduta in salotto mentre tutti gli altri danno una mano!
Mio fratello e` vicino a me…pallido come un morto, senza neppure capire come sia successo, senza neppure rendersi conto che la ragazzina che gli sta accanto e` la causa di tutto!
Finalmente qualcuno entra…io e mio fratello balziamo in piedi, il cuore ci va in gola…
falso allarme.
E` papa`…e` venuto per controllare che non ci fossero messaggi di mamma al telefono, ma senza aspettarsi la buona notizia.
Io mi faccio coraggio e provo a chiedergli:
“L’ha trov…”
“Sta zitta, piccola bastar**a!”
Esce e sbatte la porta.
Mio fratello mi osserva sempre pallido per un secondo, poi si volta dall’altra parte:di sicuro ha gia` intuito di chi e` la colpa.
Ormai e` notte.Noi non riusciamo a dormire.
Quando, all’improvviso…il desiderio si e` avverato.
“L’HANNO TROVATA!L’HANNO TROVATA!!”
E` lo zio!
Io e fratellone siamo gia` alla porta, l’apriamo e con uno scatto siamo fuori…
ma dov’e`?
Lo zio e` li`,fermo, ma con un sorriso:
“Venite voi due, forse c’e` ancora qualche speranza!”
Io e il ragazzo ci osserviamo, cosa che lui non aveva piu` osato fare per tutto il pomeriggio.
Speranza?Speranza per cosa?
All’ospedale sembra tutto cosi` triste…sembra fatto apposta per essere triste.Tutto cosi` bianco, cosi`…NOIOSO.
Mia sorella e` nella camera a fianco.
Mamma e` seduta accanto a me.
Ha gli occhi sbarrati…non riesce piu` neanche a piangere.
Papa` e` in fondo al corridorio…acchiappa tutti gli infermieri che scorge, anche quelli che non c’entrano, per bombardarli di domande:
“Allora?Come sta?Sta bene, vero?”
Mio fratello continua a correre su e giu`…ogni tanto si da dei pizzicotti, quasi volesse potersi svegliare da un incubo.
Io ho lo sguardo fisso sulle mie gambe.I miei bugni sono stretti.
“Sono stata io”continuo a ripetermi, senza neppure importarmene che lo faccia a voce alta o meno”Tu non c’entri niente…Dio, e` colpa mia!Uccidi me, non lei!”mi afferro la testa con le mani, ma le lacrime sono cosi` tante che non riesco a trattenerle…il buio…la sofferenza…ho male al cuore, tanto male…e` la mia vergogna per me stessa…sono un…un demone…
“E` tutta colpa mia!”piango piu` forte, serro gli occhi…
davanti a me balena l’immagine di una bambina morta…una splendida bambina dai bei capelli lunghi…
e poi penso alla scritta su un giornale:
“Bambina di quattro anni deceduta perche´ scivolata da un burrone…”
Grido.Mamma allunga la mano verso di me, con ancora lo sguardo fisso in avanti.Forse lo vuole fare per abbracciarmi…ma io sono convinta che lo voglia per picchiarmi, perche´ e` questo che mi merito.
Un’ora, due ore…
Un’infermiera appare davanti a noi.Papa` le corre incontro, ma il suo sguardo…
No, il suo sguardo non dice morte.
Non dice disperazione.
Il suo sguardo e` l’intero paradiso!
Un sorriso…un sorriso che per noi e` un dono di Dio, un sorriso che ci fa saltare tutti di gioia!
La mamma non riesce a resistere…piange, piange di gioia…piange per le emozioni di una giornata maledetta!
Com’e` bello rivederla qui, dinnanzi a noi;in piedi, con un gesso al braccio ma sana!
Tutta la famiglia le corre incontro…io sono piu` svelta…
Lei sembra volersi ritrarre da me, ma io l’afferro:le mie lacrime le bagnano tutto il collo!
“Oh, E,E PERDONAMI!Sono stata una stupida…ti ho detto un sacco di bugie…”la stringo cosi` forte che quasi la soffoco.Lei non dice niente, pero` si mette a piangere”E` tutta colpa mia…scusami!”
Lei continua a piangere e non riesco
proprio a capire se lo faccia per gioia o per rabbia.
La mollo per un momento, ma lei mi trattiene…mi afferra e mi stampa un bacione sulla guancia.
“Serena, ti voglio un gran bene!”
Non mi ha mai detto una frase del genere.Non sapevo neppure la conoscesse.
“Serena, ti voglio un gran bene!”
Non me la scordero` mai!
Adesso sono passati ormai quattro anni da quell’evento…lei ha otto anni e va a scuola.Il braccio fratturato le si e` riparato alla perfezione, e io non ho ancora osato chiederle se si ricordasse di cio` che era successo quattro anni prima…pero` due cose le so per certo:
1:non le raccontero` mai piu` bugie per il resto della mia vita!
2:lei mi vuole un gran bene sul serio!
E con questo voglio farti capire che mi spiace moltissimo per te e per il tuo fratellino, io non riuscirei proprio a immaginare una vita senza la mia sorellina, anche se ci sono andata vicino e un miracolo l’ha salvata…purtroppo non e` successo lo stesso con il tuo, e trovo ingiusta la vita per questo!
Pero` voglio anche farti capire che lui e tutta la tua famiglia ti vorranno per sempre un sacco di bene anche se hai fatto questo…
tu non devi sentirti troppo in colpa perche´ non lo volevi…e perche´ lui lassu` e` sempre il tuo fratellino che ti vuole bene e non smettera` mai e poi mai di esserlo!
Ricordati:se potesse, ti direbbe, come ha fatto mia sorella che avevo spaventato tanto:
“Francesca, ti voglio un gran bene!”
Lui non ti lascera` mai, ricordatelo!E tu non fargli un dolore sentendoti in colpa e cercando di non vivere!Lui non lo vorrebbe MAI!
E neanche io…
ciao, tua Serena
piccola, non sentirti in colpa tuo fratello è morto perchè doveva morire… ora sei tu che hai il tuo piccolo diego dentro… ti voglio bene anche se non ti conosco ma so che 6 una xsn speciale!!! Abbi fede
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