Ciao amore mio, stai bene? Io no, è un altro sabato sera, sono passate sette settimane dal sabato sera in cui sei entrato in coma. Questa sera c’è Milan-Juve, Steo non è andato a vedere la partite allo stadio, sai? E’ un giorno molto difficile per lui, e anche per me. Quelle partite da voi tanto amate e da me odiate perchè ti portavano via tutti i week-end vi univano ancora una volta di più. Stefano, sai amore, non lo riconosceresti mica più, non ha alcun interesse per niente che lo circondi, vegeta. Ieri abbiamo visto un filmato di una vacanza in cui vi battibeccate riguardo a un pagamento in birreria, Steo che dice “ma no, il gelato c’è scritto sulla carta che costa 5 euro e 60” e tu -SENTI STE, NON ROMPERE LE PALLE- sempre molto diretto, amore, eh?
Ah, senti questa: una ragazza in un sito mi ha chiesto di poter scrivere un libro sulla nostra storia, fa ridere vero amore?
Piccolo mio, mi manchi da morire. Non ho veramente alcuna voglia di vivere. Non ho neanche voglia di scrivere, scusami amore se non lo faccio. Mi manchi tanto. Perchè ti hanno portato via da me? PERCHE’? Guardo attentamente ogni foto e filmato, ingrandisco, scruto ogni dettaglio, ogni ondulatura dei capelli, giuro. Sto diventando una miniaturista, sai? Vorrei toccarti. Vorrei una mano. Cazzo, Diè, le cose qua vanno male. Molto, amore, aiutami. Tommaso sai cosa vuol dire che non dice UNA parola a nessuno? non dice niente, se non insulti per dire di spostarsi o di farsi gli “affari” propri. Bea fa delle stronzate. Simone, Simone, quello forte, o meglio, quello che caratterialmente è quello più equilibrato, Simone tira di popper. Amore mio, io non ho bisogno di dirti cosa faccio, lo vedi. Aiutami per favore. AIUTAMI. Ti prego. Ti amo. Ti prego.
