Da la tua stella per ns angelo biondo
Zona di Torino

C’era una volta, e neanche molto tempo fa, un giovane bellissimo principe. Era il mio di principe. Nato l’11 febbraio dell’ormai lontanissimo 1987 in un regno sulle rive del Po, il mio principe era cresciuto nella collina torinese, partecipando continuamente alla movida subalpina. Il mio principe, biondissimo, aveva grandi passioni: il calcio, la Juve, lo sci, lo snowboard e le donne, le donzelle. Il mio principe meraviglioso si era tatuato il suo amore per me, lo urlava dalle sue magliette e me lo ripeteva mille e poi ancora mille volte quando facevamo l’amore, stretti, uniti, come una cosa sola, sudati, sfiniti e innamorati. Il 14 luglio 2006 avrei dovuto diventare la sua principessa.
MA.
Ma non tutte le favole finiscono col principe che sposa la sua bella, con loro due che si amano per l’eternità circondati da splendidi bambini le cui gestazioni non hanno lasciato alcun segno sul corpo della principessa.
No.
Non finiscono così le favole. Almeno, la mia non finisce così.
La mia favola finisce il 13 settembre quando un errore dei medici s’è portato via il mio angelo.
L’eroe ha “deluso” la sua donna, il condottiero non ha vinto la sua ultima battaglia. Il cavaliere che aveva conquistato i suoi tifosi con le sue pazzie non ha saputo salvaguardarsi. Il valoroso ha riposato in coma due giorni, prima di abbandonare la partita.
Nel regno sono rimasta io, la sua principessa, la sua stella, la sua bimba. Tre appellativi che lui usava a go gò.
MA.
Da bambina mi hanno insegnato che non sono queste le favole. Mi hanno indottrinato il fatto che il principe e la principessa stanno sempre insieme.
Quindi, amore mio, fammi posto, presto arrivo.
Ci ho già provato, ma per tre volte mi hanno fermata, lo sai anche tu come sono fatte le favole, ci sono sempre quelli che ostacolano il ricongiungimento degli amanti.
E vivremo felici e contenti insieme.

22 risposte Pagina 4 di 5

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Da Ale

Grazie Marco, ma qui succede di tutto per togliermi la forza di reagire..
Grazie anche a te, Stefano. GRANDE AMICO. Quante stronzate, quante pu***nate inventate gli hai raccontato?? Ancora non lo capisci, non ho mai voluto portarti via Diego..
Mi manchi tanto biondino.. E allora anche un Brad Pitt ti sembra privo di significato, perché tu stai con Diego. E Diego non è solo bello, e glielo leggi negli occhi. E inizi a non capirci nulla, ascolti Mia Martini che canta ?Almeno tu? e ti chiedi se aveva ragione? poi la vivi in prima persona. E capisci che è proprio così. E non te l?aspettavi una cosa simile. Perché, anche contro la tua volontà, con lui credi che anche le fate esistano. E dimentichi il buio, la paura, la tristezza e la malinconia. Ed è una sensazione stupenda. Tanto che dimentichi anche che non può durare per sempre e deve finire. Ti amo tanto.

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Da Lulu

Ti avevo promesso che non l’avrei più fatto, ma sono di nuovo qui a scriverti… non mi conosci, non ti conosco, ma sento il bisogno di starti vicina, almeno attraverso quello che scrivo.
Sento la tua storia così viina a me, ogni tanto mi viene da chiedermi:”Ma chissà dove va scuola Ale? Magari frequentiamo lo stesso parrucchiere e non lo sappiamo, magari è poche sedie lontano da me al reposi, magari è quella ragazza dagli occhi tristi appoggiata al banco del caffè san carlo, magari,…”magari, Ale. Magari il tuo Diego è quell’ombra che ti segue sempre, magari il tuo Diego è quel riflesso luminoso che c’era negli occhi tristi di quella ragazza al banco del bar, e tu non lo sai, e tu pensi di farla finita, e tu credi che non ci sia più motivo per vivere. Ho affrontato alcuni lutti anch’io, ma mai gravi come il tuo, io ho la fortuna di avere un ragazzo vicino, e mi capita di chiedermi come sarebbe la vita senza di lui…terribile, lo immagino, come deve essere la tua in questi momenti. Ma basta piangere, stellina, da quello che ho capito devi avere diversi amici vicino a te, diverse persone disposte ad aiutarti…perchè per aver avuto un ragazzo speciale come diego devi essere una persona speciale. Ti abbraccio, Lulu

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Da Ale

Lulu, cercavo proprio te.. Ho trovato una tua dedica per caso, vecchia, ed è stata un’emozione leggere il mio nome e quello di Diego..

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Da marco

Tutto quello che succede intorno a te nn lo devi contare..tu x reagire devi guardare dentro di te, devi lottare, devi continuare a vivere solo x lui x nessun altro..a quanto ho capito questo stefano nn è proprio un grande amico, se fossi io lì gli spaccherei la faccia..ma cm si fa? invece d starti vicino, si intromette..ma io nn lo so..ti prego nn fare mai + cose x andartene via dal mondo..devi lottare anche contro tutti se necessario, sei una persona fantastica, nn mollare xchè sei speciale come sei..ti abbraccio..marco..

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Da Ale

Marco, intromettersi è il meno. Sai perchè non trovo la forza dentro di me? Perchè ho sul corpo i segni del suo migliore migliore amico. Perchè è la prima volta che lo dico e lo scrivo. Ma da quando Diego non c’è più sono botte e violenze alternate. Ecco perchè non sento Diego vicino a me, Marco. Ecco perchè quando tu mi dici “lui è lì vicino a te” io ti dico “no, non c’è”. Perchè se lui ci fosse non lascerebbe che succedesse tutto questo. Ecco Marco perchè dico che il mio angelo biondo mi ha lasciata sola.

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