cara mamma,
è il tuo figlio ingrato ke t chiede xdono x aver sbagliato…
qnd ero piccolino e avevo paura tu mi stringevi con tanta premura, poi d’un lampo son cresciuto ed ai tuoi consigli non ho più creduto.
mi sentivo forte e bello mentre fumavo uno spinello, poi un giorno provai l’eroina e misi la firma sulla mia rovina; dopo due anni di tossicodipendenza arrivò l’atroce sentenza: facendomi un buco con l’ago sbagliato la peste dell’aids avevo incontrato.
in questo mese di gran tormento mi hai dato coraggio in ogni momento, ora una lacrima ti tocca il viso mentre cerchi di fare un dolce sorriso, poi la mano mi stringi forte mentre corro verso la morte… sono ormai finite le tue pene… cara mamma ti voglio bene!!!
