Sì, ma è molto difficile.
Purtroppo la gente proprio non ne vuole sapere di accettarci per quello che siamo.
Allora due sono le soluzioni: o tiri fuori il coraggio e te ne freghi di essere l’oggetto dello scherno e della curiosità altrui, oppure se non ne hai, puoi sopravvivere solo rinunciando ad essere te stesso,
alla tua vera identità. Ma già è una vita d’inferno nel primo caso: rischi molte delusioni, soprusi, e un futuro senza certezze. Nel secondo sei condannato a vivere nell’ipocrisia e, credimi, è una condizione che non può definirsi vita.

io mi sento proprio come te…e non sono omosessuale..mi sento fuori posto in ogni momento e con tutti..dobbiamo imparare ad accettarci cosi’ come siamo altrimenti come possono farlo gli altri…dobbiamo amarci di piu’…amare noi stessi la nostra vita e quello che siamo..ti auguro ogni bene

Devi farti sostenere da uno psicologo ed accettarti così come sei…

punto primo lascia stare psicologi, peggiorano soltanto le situazioni infarcendo le vite altrui delle loro idee personali e dei loro giudizi camuffati da presunte dottrine. punto due io ho delle pulsioni simili alle tue e sono di religione cattolica. il probblema lo risolvo in un modo semplice cioè siccome a mente fredda e serena non condivido questo mio aspetto come si dice ricorro se proprio non ne posso fare a meno al fai da te e cerco di non pensarci. certo non so cosa vuol dire essere omosessuali perchè io mi reputerei bisessuale e quindi ho sempre la speranza di trovare l’altra metà che mi faccia stare bene mentre se si è proprio proprio omo allora e molto più difficile me ne rendo conto. ti direi trovati un bravo sacerdote ma di bravi sacerdoti in giro che si prendono davvero cura dei fedeli non ce nè molti. ti consiglio comunque di confessarti spesso anche in parrocchie differenti. spero averti aiutato ciao.