Ciao arwen, sai le tue domande mi sono sembrate molto realiste. Non so se è la stessa cosa, ma per un certo periodo ci sono passata anche io, quando mi sentivo completamente sola, odiavo tutto e tutti (ma, sia chiaro, fare queste domande non vuol dire necessariamente odiare tutto e tutti). Mi rinchiudevo nella mia stanza e continuavo a ripetermi “A che scopo impegnarmi, a che scopo andare avanti se persone che neanche mi conoscono possono avere la capacità di farmi passare la voglia di vivere?”. Io sono un pò più giovane di te, e molto probabilmente la mia situazione sarà completamente diversa dalla tua, ma forse dalla mia piccola esperienza posso cercare, nel modo che riesco, di rispondere alle tue domande. La gente a volte non sembra rendersi conto di ciò che ha. Ecco, succede che hanno talmente tanto che non ci fanno più caso. Hanno famiglia, “amici”, soldi, opportunità, eppure a volte sembrano dimenticarsi di tutto quello che hanno a disposizione, e coloro che non hanno tutto ciò di cui loro dispongono, sono loro davvero a rendersi conto di quanto siano “fortunati”. Questo però non succede solo a loro; io ho una famiglia che mi vuole bene, e a volte dò per scontato che loro ci siano, dò per scontato che loro ci saranno sempre per me. E mi dimentico di quanto sono fortunata. Quanto al farti diventare come loro, è vero, spesso disprezzano talmente tanto ciò che hanno (nel senso di darlo per scontato) che assumono un comportamento distruttivo nei confronti degli altri. E’ così, succede che loro hanno tutto e tu no. E questo è anche un atteggiamento autodistruttivo. Forse quello che ti sto dicendo non avrà alcun senso, anche perchè a volte le loro mentalità ci appaiono distanti, prive di ogni pensiero che possa rientrare nella categoria “buoni”.A volte penso che si comportino in questo modo con gli altri solo per dare sfogo a ciò che sono, ciò che hanno, ciò che fanno. E magari a te sembrerà che non paghino per le loro azioni. Non voglio ipocritamente dirti che pagheranno per ciò che fanno, perchè il più delle volte non è così, ed è questo ciò che fa arrabbiare: il fatto che commettano delle azioni subdole senza poi pagarne le conseguenze. E’ brutto, ma è così. E sono d’accordo con anonima sul fatto che non a tutto c’è una risposta, perchè se così fosse molto probabilmente questo sito non esisterebbe. Se posso darti un consiglio, ti direi di stare lontana il più possibile da persone del genere, perchè a volte succede che, con le loro azioni, sono capaci di far sì che le persone che sono attorno a loro accumulino della rabbia repressa che non sempre fa bene. E combattere non sempre funziona, anzi spesso sembrano impermeabili a ciò che dici, mentre tu, al contrario, sembri completamente esposta alle loro critiche e “cattiverie”. E soprattutto, ti direi di guardarti intorno; non vedere solo loro (anche se a volte sembrano esserci solo persone del genere nella tua vita), ma vedi ciò che TU hai. Guarda gli aspetti positivi, non misurare la tua vita in base a queste persone, pensa a ciò che hai e che di solito dai per scontato; perchè a volte non sembra, ma spesso ci comportiamo esattamente come loro, dimenticando ciò che abbiamo la fortuna di avere. Guardati intorno e pensa a ciò per cui vale la pena di vivere, una persona, un sorriso, una situazione, perfino un oggetto, uno stato d’animo, una qualità… anche se non sembra, spesso siamo più ricchi di quanto pensiamo. Scusa per la risposta lunga, ma, essendoci passata, almeno nel mio piccolo, volevo risponderti davvero. Riguardo a ciò che ho scritto, è più facile a dirsi che a farsi, ma sappi che non vale la pena farsi “rovinare” la vita per persone del genere. E sorridi. Ok? Ti auguro davvero buona fortuna.