L’immagine femminile quanto più svestita ha uno scopo commerciale, fa leva sulla psicologia maschile, vedere = eccitarsi, = associare ad una donna seduttiva il prodotto, il cui acquisto vorrebbe avvicinarci a questa figura virtuale ( è tremenda la mente umana ), non si può discutere l’istinto , ma le subdole strategie che inconsciamente guidano dove si vuole che uno arrivi. Si può pensare nuda =stupida un certo tipo di attrice e cantate ha fatto della provocazione in chiave sessuale il proprio stile di vita e la propria fortuna economica oppure semplicemente l’ostentazione delle proprie scelte, dalla foto nuda in gravidanza, all’età scelta per concepire, alle scelte del partner, a comportamenti illegali, un’occasione per farsi ricordare dal grande pubblico avido di notizie.
Sono molti i tipi di donna che passano, direi più variegate che nella figura maschile, anche perché la femmina riveste un ruolo centrale nella specie, riproduce e cresce la prole, c’è chi ( donna ) riesce a trarne profitto e chi invece subisce. E’ chiaro che in genere l’immagine culturale della donna ne esce cambiata, da madre e moglie premurosa e pronta al sacrificio, a mangiatrice di uomini, provocante e irriverente, anche se poi nel suo intimo credo che, le lacerazioni e le inquietudini pesino sulla sua psicologia. Scendendo in questa ipotetica scala del successo, come dici, avremo un gran numero di ragazze, abbagliate da tutto questo e pronte a tutto pur di emergere, le si riconoscono perché la loro stella brillerà non più di una stagione, sono loro le vittime, quelle che si mettono in gioco in prima persona, poi via via troveremo ampie schiere d’altri che, subiranno solo parzialmente questi effetti, magari in alcuni comportamenti o per indefinite insoddisfazioni come effetto del confronto tra la propria routine quotidiana anonima e quel presunto mondo dorato ed eccitante. Indubbiamente la società forma l’individuo e uno se ne potrebbe accorgere se andasse a vivere là dove non esiste pressione mediatica o sociale, dove la vita scorre pacifica e sempre uguale ma non ce ne accorgeremo, servono sempre dei confronti per rendersene conto e se questi paragoni mancano non ne soffriremo più di tanto. La tua scelta metallara ha sicuramente una sua spiegazione psicologica, del resto è un fenomeno delle società industriali, quindi deve essere una reazione di una certa personalità all’’ambiente, visto che riguarda l’abbigliamento, coinvolge il conformismo, la routine quotidiana, il benessere fisico, il lavoro, questi a grandi linee sono gli argomenti coinvolti e di riflesso avremo il rifiuto della regola imposta a favore della propria autodeterminazione senza schemi razionali ma seguendo la propria creatività, è una sorta di distinzione dalla necessità rifiutando la standardizzazione che le società allargate come la nostra impone, ovviamente non tutti sono d’accordo, me compreso, almeno quando l’obbligo di uniformarsi è un insulto all’intelligenza che, nasconde interessi economici di parte, invece che scelte a favore del benessere del’individuo, mettere nelle migliori condizioni possibili una persona, significa trarne il suo meglio. Quali sono le cose per te importanti, che ti interessano ?

rispondo in ritardo perchè ero assente da casa. le cose che mi interessano?amo molto la musica, l ascolto/suono/provo a scrivere e comporre, la scienza è un campo che mi ha sempre appassionato fin dall infanzia e sto studiando per lavorare in futuro nell ambito scientifico. per me sono molto importanti l amicizia e la famiglia (anche se il rapporto con i miei genitori non è dei migliori al momento). tra gli interessi ho la lettura e altre cose..ipotesi:la domanda me l hai posta perchè la mia richiesta iniziale ti sembrava quella di una ragazza superficiale il cui problema esistenziale è come si deve vestire? da quello che ho scritto non puoi trarre conclusioni su di me, nè in negativo nè in positivo ma ovviamente io conoscendomi posso dirti che non sono una persona frivola. è una questione di principio, libertà di espressione e libertà in generale, non amo sentirmi dire ogni volta ciò che devo fare.