mi sento meglio perchè mi sento libera, di esprimermi e di comportarmi. sentirsi riprendere per quasi ogni cosa non lo tollero più

Capisco, anch’io non sopporto il controllo degli altri, il dover rendere conto anche se ammetto l’importanza di sapersi relazionare con gli altri, credo conti molto chi si ha di fronte, a volte le persone sono semplicemente curiose, sapere tanto per sapere e farsi gli affari altrui senza dare alcun contributo, penso che informarsi abbia lo scopo di mettere a disposizione le proprie conoscenze a vantaggio dell’altro.L’ esperienza si fa in prima persona sulla propria pelle, però se non capisco o non so di un argomento cerco chi ne sa più di me, mi piace ascoltare chi ha da insegnare, poi quando ho raccolto molti pareri li valuto formando una mia opinione.
La tua intolleranza la vedo come un bisogno di formarti una tua opinione prendere le redini della tua vita, però non tralasciare l’ altrui opinione, se i tuoi di vogliono bene, ed è una gran cosa avere chi ti vuol bene, prova a vedere questo aspetto della cosa, non fartene una ragione, probabilmente se avrai dei figli li amerai e farai lo stesso.
Potresti chieder loro di spiegarti le ragioni del divieto, a me ad esempio piace che una persona spieghi se vuole che io faccia una determinata cosa, è segno di maturità saper motivare come saper capire le ragioni dell’altro, così puoi capire meglio la posizione che prende una persona nei tuoi confronti, ti fai un’idea se è una richiesta giusta, sensata o solo un capriccio, il dialogo trovo sia importante, del resto se parliamo ci sarà pur una ragione.

le motivazioni ai miei le chiedo e in parte le comprendo ma penso che i ”divieti” riguardo l abbigliamento (o altro) siano solo un modo per affermare la loro autorità nel ruolo di genitori più che un modo per non farmi fare qualcosa che a loro non va bene. anche perchè a volte sono titubanti nel dirmi di no per alcune cose

In altre nazioni diverse per cultura e condizione economica non si porrebbero questioni di autorità genitoriale anche perché le priorità sono la sopravvivenza, la nostra società invece risolti i problemi primari, cerca nuovi argomenti su cui concentrarsi ad esempio l’autodeterminazione, io sono io e decido di stabilire le regole del mio vivere. Ambiente che cambia esigenze nuove che sorgono, questo per spiegare come tu qui parli di autorità dei genitori mentre in Sudan la preoccupazione sarà, oggi devo andare a prendere l’acqua a 15 km distanti altrimenti la mamma non potrà cucinare il pane. Dipende dal contesto in cui si vive come vedi. A volte certi paragoni sono utili per dare la giusta dimensione alle nostre esigenze.
Riguardo invece alla tua voglia di abbigliamento appariscente, rispondevi che dai 6 nella scala del desiderio di essere ammirata. Il discorso è lungo vedrò di sintetizzare. Se guardo la tv o un giornale in 1 ora di certo potrei contare un buon numero di ragazze molto carine che mostrano molte parti del proprio corpo, le veline se vuoi sono l’icona di questa tendenza, e indubbiamente questo martellare guida inconsapevolmente i gusti e le tendenze delle persone, questo è il punto quanto le scelte sono mie e quante dipendono da questo condizionamento. Non pensare che sia faccenda di poco conto, visto che rivendichi autonomia di scelta dai tuoi, ma sono certo che la comunicazione massiccia influenza pesantemente lo stile di vita della gran parte della gente, quindi a mio modo di vendere non c’è affatto libertà di vivere come la nostra natura vorrebbe, se vuoi l’anticonformismo non è poi come certi vogliono mostrare, capelli viola o giacche borchiate o pantaloni col cavallo alle ginocchia, piuttosto l’espressione di una debole personalità che subisce le mode in modo passivo, ( i pantaloni larghi due misure hanno ragioni reali di povertà, in certe periferie americane dove i vestiti del fratello maggiore venivano passati al minore acquistarne di nuovi costava troppo) il sapore del vivere è coltivare la propria unicità, seguire al traino della massa è una perdita della propria identità. Che i tuoi si preoccupino delle tue scelte, è segno di presenza nella tua vita, nei tempi e nei modi provando a capire la loro posizione arriverai a determinare la tua personale interpretazione della vita, non premere fretta ogni trasformazione richiede i suoi tempi non temere di subire il momento, ma non opporti nemmeno in modo troppo ostile, devi pensare all’erba, hai mai visto dei ciuffi d’erba o altre piante bucare l’asfalto ? sembrerebbe impossibile eppure avviene, il debole filo d’erba gradualmente buca il duro asfalto.
Riguardo la ragione del vestirsi diciamo appariscente, che secondo me come dicevo è frutto di un condizionamento dei mezzi di comunicazione, dove in fine dei conti la donna viene usata e accetta di farsi usare, purtroppo ha un effetto collaterale sul comportamento, se tu usi l’abbigliamento per attrarre un maschio, è sicuramente la via più breve e diretta per raggiungere lo scopo, ma non sviluppi altre forme di seduzione, come il modo di camminare, i gesti, il parlare, le strategie del comportamento per la conquista, insomma ostentare il corpo è a svantaggio dell’arte della seduzione che è molto altro, e secondo me come tutte le cose che richiedono impegno poi danno molte più soddisfazioni, se riesci a seguirmi nel discorso, è un lavoro più impegnativo ma dai risultati più duraturi. La seduzione è un arte, un’espressione della natura femminile, è la differenza tra una torta di produzione industriale e una artigianale di un maestro pasticcere, se rendo l’idea.
Il mio è un discorso che punta sulla qualità, ti dirò che non ho nulla in contrario che le donne vadano in giro seminude e che mostrino sederi a vagoni in tv ma ricorda che dietro ci sono interessi commerciali, però trovo che così si perda molto del valore dello scoprire, il desiderio è alimentato dall’immaginazione e tu immagini se non vedi, la pubblicità vende di più con corpi femminili nudi, questa è la ragione dell’immagine in tv, la vita è altra cosa, a me pare che in questo modo spicciolo di porsi impoverisca l’arte della seduzione, con grande insoddisfazione poi di uomini e donne.
L’argomento è vasto per l’influenza che ha sulla vita umana, però parlarne credo allarghi la prospettiva del nostro vivere.

Il messaggio che la televisione trasmette riguardo la donna è ”più sei stupida più vai avanti”. per stupida intendo una persona di scarsa intelligenza(per come si fa trattare, un minimo di amor proprio dovrebbe farla riflettere) ma anche una facile che utilizza ogni mezzo per raggiungere il proprio scopo. avrei tantissimi esempi da fare ma non cito nessuno, sono lampanti quindi sicuramente li individui autonomamente. io non ho alcuna intenzione di emulare le veline, non le prendo come modello di donna che potrei mai diventare, la carriera televisiva non è nei miei interessi. nella vita voglio fare ben altro per cui ci vuole testa e non curve e nudità. devo dire che mi hai sgamata(borchie..), per intenderci sono metallara, se proprio bisogna darmi una ”definizione”. l anticonformista si conforma ad alcuni e si dissocia da altri, per certi punti di vista penso di essere ”anticonformista”rispetto ad alcuni miei coetanei (io parlo in base alle persone che conosco) oltre a vestirmi in modo differente dagli altri, ma questa è una cosa più superficiale, mi interesso di cose che per gli altri non sono importanti. cambiando discorso, è ovvio che nella vita ci siano cose degne di maggiore attenzione, mi riferisco all esempio del bambino africano.. come hai detto tu in base al contesto in cui si vive ci si trova ad affrontare situazioni differenti. non per questo dò meno importanza a cose che ne hanno molta. se non ho risposto a qualche tua affermazione, lo farò in seguito. la domanda di partenza ha aperto tanti argomenti di cui discutere.