certo, hai pienamente ragione!!perfettamente ragione!!! siccome la Chiesa serva a fare il bene per tutti è anche giusto che aiutasse i poveri senza dimora!!! brava bell’osservazione!

Giusto oggi si può leggere sul sito del corriere della sera, del clochard di Mestre con 15 proprietà e nello stesso articolo si cita di un’altro a Roma che ha rifiutato 250 mila euro, villa e appartamenti perchè solo così si sente libero. A parte i casi estremi, è opportuno farsi un’idea dei comportamenti umani oggi più che mai complessi, per evitare d’essere tratti in inganno, la vita non sempre è quella che crediamo di vedere, dal momento che oggi il grado di manipolazione della realtà sotto le più svariate forme è molto alto, le opinioni richiedono di documentarsi, conoscere a fondo le cause dei fenomeni sociali, le vere ragioni che spingono ad un comportamento. La vera difficoltà esistenziale è spesso silenziosa, vissuta con vergogna perciò uno non chiede, ben diverso chi sceglie la vita che vuole vivere. E’ sempre un buon esercizio mentale osservare attentamente la realtà per distinguerla dalla mistificazione, quasi una necessità dell’uomo moderno per poter vivere la complessità della società che ha creato.

A Testimone comincia tu per primo e dicci come hai fatto, poi dopo te e la Santa Sede che ci fate da buon esempio, vi seguiremo, ma non nel baratro… !

Prima di tutto Buon Anno.
Vorrei soltanto raccantare un episodio, che un giorno ascoltai in Chiesa durante la funzione.
Una donna molto ricca di Milano, mentre era in casa, sentì suonare alla sua porta. Aprì e si trovò davanti una ragazza povera, ricoperta di stracci.
Sorpresa la signora le chiese cosa volesse. La ragazza le rispose che aveva fame, ma non di cibo, d’amore, e che sentiva il bisogno di parlare con qualcuno.
La signora le rispose che in quel momento non poteva perché stava per uscire, ma la fece accomodare nel suo salotto, pregandola di restare fino al suo ritorno. Le lasciò persino le sue chiavi di casa su di un tavolino, qualora volesse andarsene.
Quandò ritornò trovò ancora la ragazza seduta sul suo divano. Nulla in casa era stato toccato, nessun furto.
Quanti di noi l’avremmo fatto? Io per prima dico che non l’avrei fatto.
Questa è la vera fede. Credere, indipendentemente se si conosca o meno la persona che bussa alla nostra porta, e per porta intendo Cuore.

Io aprirei il cuore prima di tutto, poi gli occhi..e ancora l’anima. Spesso le chiese sono piene di persone ipocrite..che vanno in chiesa e poi il giorno dopo…ignorano il povero. Ma comunque si…se fossi proprietaria delle chiese..le lascerei tutte aperte..e farei portare da ogni fedele qualcosa di utile da regalare ai poveri bisognosi. Non solo per Natale..almeno 1 volta al mese.