Secondo voi è giusto esultare per la morte di un uomo, seppur criminale?
Mi riferisco alle morti di Gheddafi e Osam Bin Laden.
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Chi si impone nella contesa, è il vincitore, ha sempre ragione ed è sempre nel giusto fino al prossimo vincitore, che avrà più ragione e sarà più giusto di chi lo ha preceduto.. Le figure di spicco della cultura umana basata sul possesso portano inevitabilmente alla deriva a cadenza ciclica, la cultura precedente quella dei popoli raccoglitori dei quali rimane qualche raro esempio in estinzione, ( aborigeni-boscimani etc.etc.) non metteva l’uomo nelle condizioni di prevaricare perché non aveva i presupposti per indurre a farlo. Si impose la cultura del possesso e dello sfruttamento, come è nata finirà, come e quando non si potrà sapere, la vita è troppo breve.
non bisognerebbe mai festeggiare la morte di una persona anche se é la persona più subdola e cattiva del mondo!!! perchè la prossima persona morta potremmo essere tu o io o qualcun’altro e non è piacevole vedere della gente che esulta per la tua scomparsa!!! oppure pensa come si sono sentiti i suoi parenti. no, non bisogna mai farlo!!!
Tutti noi siamo rimasti indignati da “simile barbarie”,un uomo linciato…ma ovviamente é facile stare al nostro posto, sul divano in Europa e con il frigo pieno e la testa piena di tanta ipocrisia…avete mai parlato con qualcuno al quale é stato ucciso un genitore o un figlio ?
Non parlo di disgrazie, uccisi da persone che lo hanno fatto volontariamente e che in aula sorridono come se niente fosse accaduto… immaginate che sia capitato proprio a voi, avreste questo stesso metro di giudizio?
E’ facile parlare con distacco quando una cosa non vi riguarda personalmente…questa é ipocrisia bella e buona, classica di noi europei ricchi che guardano gli avvenimenti nel mondo con distacco e la pancia piena…
Ogni popolo ha un carattere e modella la società secondo i suoi schemi mentali, un regime dittatoriale, piuttosto che una prospera società commerciale ed industriale, una sopravvivenza di stenti, un’oppressione da parte della corruzione e del malaffare sono la concreta manifestazione di questo schema mentale collettivo. Il linciaggio di un governante è una delle possibili opzioni di un certo modo di pensare e quindi di agire. I media dissero che in Giappone non si verificarono atti di sciacallaggio dopo il terremoto, ci sono paesi invece, in cui l’uomo va alla deriva, stupri, saccheggi, omicidi, truffe. Nel corso di situazioni limite si conosce la natura di una persona o di un popolo, si può capire se una società ha una trama solida o sono avvenute delle forzature. In certe aree del mondo le ferite fatte a quei popoli ha tolto loro questa trama invisibile. Il credo, l’organizzazione socio-economica, la famiglia, le gerarchie, le tradizioni, i riti, la memoria storica, se spazzi via questi punti di riferimento un popolo perde la sua identità e sarà allo sbando. In ogni caso non possiamo omologare il comportamento di un popolo per tutti i popoli, non penso che in Svizzera lincerebbero il presidente, per la semplice ragione che il loro schema mentale non li porterebbe a quel limite, bisogna dire, il vantaggio è aver avuto da oltre 500 anni una società stabile, ma è anche vero che la stabilità è il frutto del modo di pensare, quindi ogni popolo ha ciò che si merita.( non pensavo a Churchill, ma ho condiviso )
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